ANIE/GIFI: “Nonostante le carenze infrastrutturali ed il costo elevato dell'energia rappresenta un territorio dove già oggi sarebbe possibile pianificare un progetto senza gli incentivi”
(Rinnovabili.it) – Raggiungere la grid parity per il fotovoltaico in Sicilia è una scommessa quasi vinta. Lo scorso anno, seguendo il trend nazionale, il territorio ha notevole aumentato gli impianti solari sia per numerosità (più 178%) che per potenza connessa alla rete (più 557%). Un vero e proprio boom che, tra le ore 13 e le 14 di Pasquetta 2012, ha fatto toccare all’energia verde prodotta in Sicilia quota 94% (dati Terna), con un prezzo dell’energia, nel momento di picco, pari a zero. La regione, numero uno per livelli di irraggiamento solare in Italia, possiede un potenziale tale da rendere già oggi possibile “pianificare un progetto fotovoltaico senza gli incentivi”. Con queste parole, infatti, descrive la situazione siciliana Valerio Natalizia, Presidente ANIE/GIFI, non dimenticando dall’atra parte quelli che attualmente sono i freni dello sviluppo solare regionale e che fanno sì che, in termini assoluti, impianti e capacità fotovoltaica siano nettamente più bassi a quelle di altre regioni italiane (Lombardia e Veneto) con un’insolazione inferiore.
E proprio per affrontare questo tema che il prossimo 10 luglio a Palermo l’associazione organizza in collaborazione con Confindustria Sicilia il convegno “Il Fotovoltaico nello scenario energetico nazionale: quale futuro?”. Un appuntamento per discutere delle potenzialità inespresse ma anche dei labirinti burocratici e carenze infrastrutturali con cui il territorio deve ancora fare i conti. “Nonostante gli interessanti tassi di crescita – dichiara Giuseppe Catanzaro, Vice-Presidente Confindustria Sicilia – il settore industriale fotovoltaico nella nostra Regione ha avuto uno sviluppo assai limitato rispetto alle potenzialità ed in riferimento ad altri territori. Potenzialità che dovrebbero essere disinibite a partire dall’implementazione di concrete e coerenti azioni volte a semplificare ed a rendere trasparenti i processi istruttori e gli iter autorizzativi delle infrastrutture energetiche ed, in particolar modo, con riferimento alle reti di connessione degli impianti da fonte rinnovabile.”