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Fotovoltaico: la generazione distribuita si tinge di “sociale”

(Rinnovabili.it) – Quando un operatore privato che si occupa di energia e un network sociale si confrontano, come nel caso di Sorgenia e abn, nasce un progetto all’avanguardia che oltre ai vantaggi ambientali, economici e sociali promuove l’inserimento delle fasce deboli nel ramo impiegatizio.

Un nuovo modello di economia sociale che insieme all’incremento della produzione di energia rinnovabile da generazione distribuita, ovvero da impianti fotovoltaici vicini al punto di consumo, porterà benefici alla comunità locale.

Grazie al progetto di Sorgenia Sole Mio il consumatore può diventare autoproduttore di energia rinnovabile senza alcun costo usufruendo dei moduli fotovoltaici istallati per venti anni  e riuscendo a risparmiare il 50% in bolletta grazie all’autoproduzione e al consumo diretto dell’elettricità senza immissione in rete. Il contributo dell’abn consiste nella realizzazione e nella manutenzione di tali impianti, che troveranno spazio sui tetti delle abitazioni delle 4mila famiglie italiane che hanno aderito all’iniziativa mettendosi a disposizione per ottenere un aumento della potenza istallata totale di 10 MW.

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo accordo con abn. Ai benefici di tipo ambientale per il territorio e di tipo economico per i singoli clienti, questa partnership offre un contributo importante per il benessere diffuso della comunità locale e un supporto concreto anche alle fasce più deboli” ha commentato Riccardo Bani, direttore generale di Sorgenia.

 

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