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Fotovoltaico: l’India indaga su Cina e Stati Uniti

Nuova Delhi entra nella schiera di paesi che stanno conducendo un’inchiesta antidumping sull’export cinese. Ma nell’indagine finiscono stavolta anche Malesia, Usa e Taiwan

(Rinnovabili.it) – Quello che sembrava essere solo “una disputa commerciale” tra l’industria fotovoltaica statunitense e quella cinese si sta trasformando in una vera e propria guerra solare senza confini. Dopo Usa contro Cina, Cina contro Usa, Europa contro Cina e viceversa, ad entrare nel ring è ora l’India. Il Ministero del commercio indiano ha fatto sapere di aver avviato un’inchiesta antidumping sui prodotti provenienti dagli States e dalla Repubblica popolare, oltre che dalla Malesia e da Taiwan, a seguito delle denunce presentate dall’associazione dei produttori solari nazionale.

 

“Ci sono elementi di prova sufficienti per giustificare un’inchiesta antidumping nelle rivendicazioni presentate da produttori locali Indosolar Ltd. (ISLR), Jupiter Solar Power Ltd. and Websol Energy System Ltd. (WESL)”, ha fatto sapere il ministro in una nota stampa sul proprio sito web. Il periodo d’inchiesta riferito per le misure di dumping comprenderebbe i mesi tra gennaio 2011 e giugno 2012 ma nessuna notizia è stata ancora confermata dal ministero su quanto potrà durare l’indagine. Fornitori, gli importatori e gli utilizzatori delle cellule avranno invece tempo fino al 2 gennaio per rispondere alle accuse.

 

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