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Fotovoltaico integrato negli edifici: sì dall’AEEG al decreto del MISE

Con il parere 172/2015/I/efr l'Autorità per l'energia approva lo schema di decreto ministeriale ma chiede alcune modifiche procedurali

fotovoltaico integrato negli edifici

 

(Rinnovabili.it) – Lo scorso 19 marzo il Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso all’Authority dell’Energia uno schema di decreto dedicato al fotovoltaico integrato negli edifici. Nel dettaglio la nuova normativa, che ha ricevuto proprio in questi giorni l’ok da parte dell’AEGGSI, ha come obiettivo quello di redigere un modello unico da utilizzare nella realizzare dei piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici. Nello specifico, lo schema di decreto riguarderebbe impianti con una serie di caratteristiche: realizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione; di potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo; di potenza nominale non superiore a 20 kW; con contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto; realizzati sui tetti degli edifici con le modalità di cui all’articolo 7-bis, comma 5, del decreto legislativo 28/11; e privi di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione.

 

Il provvedimento fornirà il modello unico finalizzato con cui interfacciarsi al gestore di rete e attraverso cui provvedere alla comunicazione preliminare, alla richiesta di connessione, alla comunicazione del codice IBAN (addebito dei costi di connessione e l’accredito dei proventi dello scambio sul posto), alle dichiarazioni di possedere tutti i requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate e al conferimento allo stesso gestore di rete del mandato con rappresentanza per il caricamento dei dati sul sistema GAUDÌ. Ma non solo. Il modello unico servirà alla comunicazione di fine lavori, nel rispetto delle diverse normative vigenti, in una mossa che semplifica tutto l’iter procedurale.

 

Il parere 172/2015/I/efr dell’AEEG è stato vincolato ad alcune richieste, tra cui che, nella parte II del modulo, il produttore indichi anche la marca e il modello degli inverter, dei sistemi di protezione d’interfaccia e degli eventuali sistemi di accumulo presenti, affinché il gestore di rete o Terna possano recuperare e disporre di tutti gli elementi da inserire nel sistema GAUDÌ garantendone la corretta funzionalità.