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Fotovoltaico in Italia, oltre 880mila impianti e 21 GW di capacità

Nel 2019 il solare fotovoltaico italiano ha prodotto 23.689 GWh un aumento del 4,6% rispetto l’anno precedente. Merito delle migliori condizioni di irraggiamento e dei nuovi 750 MW aggiunti alla rete. Cresce anche il dato sull’autoconsumo e sugli accumuli

fotovoltaico in Italia
Foto di schropferoval da Pixabay

Pubblicato il Rapporto GSE sul fotovoltaico in Italia

(Rinnovabili.it) – Ogni 10 kWh verdi prodotti nel BelPaese, due arrivano dal sole. A riferirlo è il GSE presentando il nuovo rapporto sul fotovoltaico in Italia. Il documento aggiorna i dati del settore illustrando diffusione e impieghi degli impianti in esercizio a fine 2019. E per la prima volta dedica un capitolo ad hoc ai sistemi di accumulo integrati ai pannelli solari.

Nel complesso, la relazione riporta tutti segni positivi, dal numero di nuovi impianti a quello della produzione annuale di elettricità. 

Nel 2019 sono stati aggiunti 750 MW solari, un valore quasi doppio rispetto al 2018, per un totale di oltre 58mila nuove installazioni (oltre la meta in Scambio sul Posto). L’incremento porta la capacità fotovoltaica italiana a quota 20.865 MW, per un numero di impianti totali superiore agli 880mila.

Questa potenza ha prodotto in un anno circa 23.689 GWh, in aumento rispetto del 4,6 per cento rispetto al 2018. Il merito di questo incremento, tuttavia, non va solo alle nuove installazioni. Il principale fattore di crescita è da cercare, infatti, nelle migliori condizioni di irraggiamento che hanno caratterizzato il 2019.

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Solare di piccola taglia e autoconsumo: i prosumer del fotovoltaico in Italia

Nonostante non siano mancate grandi opere, soprattutto nel Sud Italia, nel 2019 si conferma la tendenza delle piccole taglie. Oltre 272 MW sui 751 installati, avevano una potenza inferiore ai 20 kW, “segnale della crescente diffusione dell’autoconsumo”, spiega il GSE in una nota stampa. L’indirizzo preso dal fotovoltaico in Italia rispecchia a pieno l‘evoluzione del mercato nazionale. La fine del Conto Energia ha inevitabilmente rallentato le grandi installazioni. E prima dell’avvio di aste e registri per il solare, e dunque di nuovi incentivi al comparto, le opzioni più favorevoli rimanevano quelle commerciali e residenziali.

Per autoconsumo si intende quella parte di energia prodotta che non viene immessa in rete ma direttamente utilizzata nel luogo  stesso di produzione. In questo campo, gli autoconsumi nel 2019 risultavano pari a 4.718 GWh, ossia quasi il 20% della produzione del fotovoltaico in Italia.

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“In Italia  – spiega il GSE in una nota stampa – la quasi totalità degli impianti del settore domestico sono in autoconsumo. Se si guarda invece esclusivamente agli impianti in autoconsumo, i risultati migliori arrivano dai settori industriale e terziario, che hanno raggiunto percentuali rispettivamente del 39% e del 45% di energia autoconsumata, sul totale di quella prodotta”.

Uno dei capitoli più interessanti del rapporto riguarda il dato sugli accumuli. Nel 2019, scrivo gli autori, risultavano installati poco meno di 26.000 sistemi di energy storage, per una potenza nominale di 118 MW, collegati ad una capacità fotovoltaica complessiva di 161 MW. “Dal 2015 il trend è caratterizzato da una crescita decisa; nel 2019, in particolare, numero e potenza installata dei sistemi di accumulo sono aumentati del 50% rispetto all’anno precedente”.