(Rinnovabili.it) – Mentre la sua agenzia spaziale prepara i piani per riuscire a portare sulla Terra l’energia del Sole catturata in orbita, il Giappone allaccia alla rete elettrica i primi due impianti di fotovoltaico galleggiante. Dallo spazio alla superficie acquatica, per il Paese del Sol Levante l’importante è sperimentare. E lo fa in grande stile con le due centrali solari realizzate da Kyocera su due stagni della città di Kato, nella Prefettura di Hyogo. I lavori sono iniziati lo scorso anno nel mese di settembre e si cono conclusi proprio in questi giorni con l’accensione degli impianti; per realizzarli sono serviti ben 11.256 moduli da 255 watt ciascuno, sviluppati appositamente su piattaforme flottanti.
Nishihira Pond e Higashihira Pond, questi i nomi delle due centrali di fotovoltaico galleggiante, hanno una capacità rispettivamente di 1,7 MW e 1,2 MW; sicuramente una potenza lontana dai mega progetti a cui il settore ci ha abituato, ma che insieme possono generare abbastanza energia per alimentare 920 famiglie, senza togliere terreno utile.
Nel dettaglio l’elettricità generata, circa 3.300 MWh l’anno, verrà venduta all’utility locale, la Kansai Electric Power, attraverso il sistema di feed-in-tariff nazionale.
Ma qual è il vantaggio progettuale di un sistema fotovoltaico galleggiante? Secondo quanto spiega la stessa Kyocera in una nota stampa, l’effetto di raffreddamento sui pannelli esercitato dall’acqua permette di renderli più efficienti (si stima un 11% in più), e quindi produrre più energia in uscita di quella ottenuta dai moduli istallati a terra o sui tetti. E come in un sistema simbiotico, ombreggiando l’acqua, i moduli ne riducono l’evaporazione e favoriscono la crescita delle alghe.
Le piattaforme utilizzano polietilene ad alta densità, che può sopportare i raggi ultravioletti e resistere alla corrosione saline, ed stata progettata per resistere a condizioni climatiche estreme, come l’arrivo di tifoni. Sono caratteristiche, queste, che ultimamente hanno acceso più di un interesse nel settore. Impianti galleggianti dovrebbero apparire a breve nel Regno Unito e in California sul larga scala, senza contare l’ambizioso impianto in mare aperto che il progetto maltese Solaqua dovrebbe realizzare.