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Il fotovoltaico europeo cresce sotto il traino della Turchia

SolarPower Europe traccia il quadro 2017 per il solare in Europa. Le migliori performance appartengono a Turchia e Germania

fotovoltaico europeo

 

 

Il fotovoltaico europeo chiude il 2017 con una nuova prospettiva

(Rinnovabili.it) – Sono lontani gli anni d’oro del fotovoltaico europeo, quando Spagna, Italia e Germania dominavano il settore solare con generosi incentivi e le prime promesse di grid parity. Oggi il comparto è in piena trasformazione: le aste hanno preso il posto dei Feed-in-Tariff e dei Feed-in-Premium, le grandi centrali stanno lentamente lasciando spazio all’autoconsumo e agli impianti di comunità, nuovi protagonisti si stanno facendo spazio nel paniere europeo. Delle tre nazioni da podio solo la Repubblica tedesca è riuscita a mantenere una buona crescita. Il Belpaese, che solo pochi anni fa vantava il più alto contributo al mondo dell’energia solare sulla domanda elettrica, è stato superato nel 2016 dalla Grecia. E a trainare la crescita del fotovoltaico europeo è un mercato decisamente giovane: quello della Turchia. Lo scorso anno il Paese ha collegato alla rete ben 1,79 GW, con altri 800 MW in fase di costruzione.

 

A raccontarlo è oggi SolarPower Europe (ex-Epia) tirando le somme su ciò che è stato il 2017 per il solare nel Vecchio Continente. L’associazione prende in considerazione la crescita fotovoltaica a livello europeo e comunitario. Nel primo caso la nuova capacità installata risulta essere di 8,61 GW, in aumento del 28 per cento rispetto il 2016. Come anticipato, il contributo più importante arriva dalla Turchia, divenuta (ma i dati sono ancora preliminari) il più grande mercato solare europeo per velocità di crescita: ben 213 per cento in più su base annua. La segue da vicino la Germania, che nel 2017 ha installato nuovi 1,75 GW.

 

 Concentrandoci sul sottoinsieme dell’UE28, la crescita è invece del 6%: circa a 6,03 GW nel 2017 dai 5,69 GW nel 2016, di cui la Germania è, ovviamente, uno delle principali responsabili. Tira il fiato invece il Regno Unito che lo scorso anno ha installato circa 912 MW (-54% rispetto al 2016) mentre Francia e Paesi Bassi, grazie al forte sostegno governativo, hanno mostrato trend a due cifre nella nuova capacità fotovoltaica, aggiungendo alla rete, rispettivamente 887 MW e 853 MW.

 

E Spagna e Italia? Per entrambe il settore è tornato a crescere, anche se con ritmi differenti. La prima ha installato appena 135 MW di nuova capacità fotovoltaica nel 2017, ma il dato rappresenta una crescita del 145% rispetto al 2016. La seconda, invece, ha chiuso l’anno con 409,4 MW solari, un 11% in più su base annuale, lasciando ai piccoli impianti la parte più cospicua della nuova fetta di potenza.

 

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