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Fotovoltaico europeo, a rischio cannibalizzazione prezzi?

Heggarty: "Nei mercati energetici europei sviluppati, vediamo già che i prezzi dell'energia possono scendere al di sotto di € 30 / MWh e andare rapidamente verso zero"

fotovoltaico europeo

 

 Le previsioni di crescita del fotovoltaico europeo fino al 2024

(Rinnovabili.it) – I nuovi impianti del mercato fotovoltaico europeo raddoppieranno nei prossimi 3 anni per raggiungere un livello di circa 20 GW di installazioni l’anno e la capacità solare totale nella regione supererà i 250 GW entro il 2024. La previsione appartiene a Wood Mackenzie Power & Renewables che ha da poco pubblicato il rapporto European Solar PV Market Outlook 2019 .

 

Secondo il documento, la Germania rimarrà il più grande mercato fotovoltaico d’Europa, installando nuovi 21 GW tra il 2019 e il 2024. La Spagna, forte anche dei nuovi provvedimenti a favore dell’autoconsumo, si piazzerà invece al secondo posto, con quasi 20 GW di capacità aggiuntiva. Lontani da questi record (a meno di improvvisi cambi nelle politiche energetiche) altri sette Paesi tra cui l’Italia istalleranno in questo stesso periodo almeno 5 GW fotovoltaici ciascuno. Altre 18 nazioni invece realizzeranno progetti per oltre 1 GW a testa.

 

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Spiega Tom Heggarty, Senior Analyst di Wood Mackenzie Power & Renewables: “Il solare fotovoltaico sta crescendo in Europa in un contesto di rapida decarbonizzazione del settore energetico. Diversi Stati membri dell’UE si sono già impegnati a produrre energia rinnovabile al 100% o a zero emissioni di carbonio, mentre l’UE sta discutendo l’adozione di un obiettivo emissioni zero entro il 2050. La quota di generazione del solare fotovoltaico raggiungerà il 13% entro il 2040 dal 4% di oggi”.

La nuova crescita avverrà in un contesto profondamente diverso rispetto al passato, in cui le aste competitive hanno preso il posto degli incentivi feed-in-tariff come il mezzo più popolare per l’acquisto di energia solare. “Alla fine del 2018 sono stati assegnati 24GW di capacità, con altri 47GW confermati in più di una dozzina di mercati – continua Heggarty – […] Gli appalti tecnologicamente neutrali stanno diventando più comuni, con il fotovoltaico sempre più esposto alla concorrenza diretta con altre tecnologie rinnovabili”.

 

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In questo rinnovato momento di sviluppo per il fotovoltaico europeo, non bisogna però abbassare la guardia. Gli investitori stanno iniziando a esplorare nuove rotte commerciali, come i PPA aziendali e per molti di loro aumenterà l’esposizione esposizione ai prezzi all’ingrosso dell’energia. Secondo l’analista “la cannibalizzazione dei prezzi diventerà un problema crescente. Nei mercati energetici europei sviluppati, vediamo già che i prezzi dell’energia possono scendere al di sotto di € 30 / MWh e  andare rapidamente verso zero se la penetrazione delle rinnovabili aumenta di circa il 50%. La maggior parte delle ore a basso prezzo sono durante la notte, ma man mano che crescerà la quota di mercato del fotovoltaico, si avrà un’erosione dei prezzi anche a mezzogiorno”.