Cosa sta accadendo al fotovoltaico in Europa (e Italia)?
Continua a crescere il fotovoltaico europeo, segnando un nuovo record storico, ma la rincorsa presa ad inizio decennio ha lasciato spazio al fiatone. L’annuale EU Market Outlook for Solar Power di SolarPower Europe mostra, infatti, un rallentamento del settore che è passato da un aumento del 53% nel 2023 ad appena un più 4% quest’anno.
Il trend appare quasi difficile da giustificare se si guarda al vistoso calo nei prezzi dei moduli fotovoltaici e ai minori costi iniziali per le installazioni. Nel dettaglio il CAPEX medio per gli impianti fotovoltaici sui tetti è diminuito del 2%, mentre quelli montati a terra hanno registrato un calo più netto del 28%.
In realtà non c’è nulla di così inaspettato o sorprendente. Il comparto risente soprattutto della contrazione dei sistemi solari domestici. Una volta superata la parte più ardua della crisi energetica, incentivi e appeal del fotovoltaico residenziale sono venuti meno. Tutti i mercati chiave del Blocco, tra cui Germania e Italia, hanno registrato cali sostanziali nel segmento dei tetti solari. E la modesta crescita del segmento C&I e la ripresa del fotovoltaico su scala utility non sono riuscite a compensare il segno meno.
Non è tutto. Ad un livello più generale, il rallentamento del mercato è attribuito alle condizioni del sistema. “Il tasso di elettrificazione dell’Europa è rimasto fermo al 23% negli ultimi cinque anni, lasciando la maggior parte del sistema energetico dipendente dai combustibili fossili”, scrive l’associazione.
Ma vediamo i dati nel dettaglio.
Tutti i numeri del fotovoltaico europeo 2024
Nel 2024 il fotovoltaico europeo ha installato 65,5 GW di nuovi impianti, battendo di poco il record 2023 (62,8 GW). Oggi la capacità fotovoltaica totale in esercizio nell’Unione europea è di 338 GW.
Altro dato degno di nota, quest’anno è proseguito il ridimensionamento del dominio di mercato. Nel 2014 Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Francia concentravano l’87% delle installazioni fotovoltaiche totali. Oggi, la loro quota è scesa al 69%. La potenza fotovoltaica nazionale dei primi 5 mercati solari è:
- 99,2 GW per la Germania;
- 46,7 GW per la Spagna;
- 36,2 GW per l’Italia;
- 26 GW per i Paesi Bassi;
- 23,5 GW per la Francia.
La classifica cambia se si guarda al dato del fotovoltaico procapite. I Paesi Bassi appaiono i primi nell’UE con 1.467 W per abitante nel 2024, un aumento del 13% rispetto al 2023. La Germania è seconda con 1.192 W per abitante, grazie a una crescita annua del 19%. Segue l’Austria con 1.013 W per abitante. Il Belpaese non riesce ad entrare nella top 5 né nella top 10.
Il fotovoltaico europeo nel 2030
E nel futuro? Secondo le proiezioni dello scenario medio di SolarPower Europe, il mercato fotovoltaico dell’Unione Europea rimane sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo REPowerEU di 750 GWDC (600 GWAC) entro il 2030. In base a questo scenario, si prevede che la capacità solare installata totale nell’UE raggiungerà gli 816 GW entro il 2030, superando l’obiettivo della Commissione UE del 9%.
“Tuttavia, questa previsione rappresenta una riduzione dell’8% o 74 GW rispetto alla precedente analisi a metà del 2024, amplificando una tendenza al ribasso iniziata con una diminuzione di 12 GW nelle prospettive del 2030 da 902 GW a 890 GW. Un ulteriore rallentamento del mercato solare nei prossimi anni potrebbe mettere a rischio l’impegno solare della Commissione europea”.
“In base allo scenario basso, si prevede che la capacità totale entro il 2030 raggiungerà solo 644 GW, rimanendo significativamente al di sotto dell’obiettivo REPowerEU del 14%“, scrive l’associazione. “Considerando l’obiettivo solare aggregato del PNEC, derivato da un’analisi degli obiettivi nazionali diretti e indiretti delineati nei PNEC, si prevede che gli Stati membri dell’UE implementeranno collettivamente 687 GW di capacità solare entro la fine del decennio”.
Fattori che rallentano la crescita del mercato fotovoltaico nell’UE:
- Diminuzione degli incentivi per l’installazione di pannelli solari sui tetti: La fine della crisi energetica e il conseguente calo dei prezzi dell’elettricità hanno portato alla riduzione degli incentivi governativi, frenando l’installazione di impianti fotovoltaici residenziali.
- Scarsa flessibilità della rete elettrica: La congestione della rete, la mancanza di sistemi di accumulo e l’aumento dei prezzi negativi dell’elettricità rendono meno attraenti gli investimenti in grandi impianti fotovoltaici.
- Lenta elettrificazione dell’economia: Il settore industriale e dei trasporti sta procedendo troppo lentamente verso l’elettrificazione, limitando l’assorbimento di energia rinnovabile prodotta dagli impianti fotovoltaici.
- Difficoltà burocratiche: Le procedure autorizzative complesse e l’accesso al terreno sono ostacoli significativi per lo sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici in molti Paesi dell’UE.
- Rischio di rallentamento del Green Deal: L’ascesa al potere di partiti politici meno favorevoli alle energie rinnovabili in alcuni Paesi europei potrebbe rallentare l’attuazione delle politiche ambientali dell’Unione Europea.
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