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Boom del fotovoltaico europeo, nel 2019 crescita di oltre il 100%

Il mercato solare dell’Unione Europea riprende slancio installando 16,7 GW in anno. A fare da traino è la Spagna che da sola ha contribuito con una nuova capacità di 4,7 GW

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SolarEurope Power: “Il fotovoltaico europeo è fiorente”

(Rinnovabili.it) – Rialza la testa il fotovoltaico europeo. Dopo anni di assestamento e freno a mano tirato, il comparto solare torna a crescere in maniera importante, mostrando trend che non si vedevano ormai dal 2010. A confermarlo è il primo Outlook del mercato solare UE, pubblicato in questi giorni da SolarPower Europe. Il documento anticipa la fine dell’anno presentando i dati a consuntivo per il 2019: in 12 mesi l’Unione Europea ha installato 16,7 GW di impianti che rappresentano un aumento del 104 per cento rispetto agli 8,2 GW di nuova capacità del 2018. Si tratta del valore più alto raggiunto negli ultimi 10 anni.

Una sorta di seconda giovinezza per un comparto che sembrava ormai aver esaurito la spinta propulsiva. Il fotovoltaico europeo era esploso agli inizi del 2000, prima di altri mercati, sotto la spinta di generosi meccanismi incentivanti nazionali. Ma la rimodulazione delle tariffe, le nuove norme di settore, e l’uscita dagli storici schemi di Feed-in-Tariff e Feed-in-Premium (si pensi al Conto Energia italiano), avevano nell’ultimo periodo creato incertezza e frenato gli investimenti.

 

Cosa è cambiato? “Vi sono diverse ragioni per spiegare la crescita del solare in Europa”, spiega Aurélie Beauvais, Direttrice politica di SolarPower Europe. “In primo luogo, questa crescente domanda può essere attribuita alla competitività in termini di costi del solare – è spesso la fonte di generazione di energia più economica – nonché alla scadenza per gli stati membri degli obiettivi nazionali vincolanti di energia rinnovabile 2020. I paesi dell’UE hanno anche iniziato a prepararsi ai target del nuovo pacchetto sull’energia pulita della Commissione, che fissa un obiettivo per le rinnovabili del 32% entro il 2030. Molti governi nazionali cercano sempre più energia solare a basso costo per raggiungere i propri obiettivi”.

 

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Ovviamente non tutti i Paesi sono cresciuti nello stesso modo. Nel 2019, la Spagna ha dimostrato d’essere il più grande mercato fotovoltaico europeo: grazie alle aste e alle nuove norme sull’autoconsumo, la nazione iberica è riuscita ad installare da sola 4,7 GW di nuova capacità. A completare la top five dei principali mercati solari del 2019 ci sono, in ordine, Germania (4 GW), Paesi Bassi (2,5 GW), Francia (1,1 GW) e Polonia (784 MW). “Siamo solo all’inizio di un lunga tendenza al rialzo per il fotovoltaico europeo”, spiega  Michael Schmela, Executive Advisor  dell’associazione. “In termini di proiezioni a medio termine, prevediamo una crescita continua per il blocco con un aumento del 26 per cento nel 2020 portando la domanda a 21 GW e gli impianti prossimi a toccare quota 21,9 GW nel 2021. L’anno da record dovrebbe, però, essere il 2022, con un massimo storico atteso di 24,3 GW di installazioni, e di nuovo nel 2023 con 26,8 GW di nuova capacità”. 

 

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