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Fotovoltaico, l’Europa ancora leader per nuova capacità

Fotovoltaico, l’Europa ancora leader per nuova capacità(Rinnovabili.it) – L’Europa continua a mantenere la sua posizione di vantaggio all’interno dello scacchiere fotovoltaico globale. Mentre la produzione solare mondiale prosegue indefessa la sua crescita, nonostante la flessione non indifferente degli investimenti dedicati al comparto, il Vecchio Continente si aggiudica oltre metà della nuova potenza 2012. Dei 30 GW fotovoltaici allacciati alla rete lo scorso anno,  ben il 51,7% appartiene ai ventotto Stati Membri. Il nuovo dato porta la capacità europea totale a quota 69 GW, una potenza sufficiente a soddisfare il 2,4% della domanda di energia elettrica comunitaria o ad alimentare tutte le famiglie italiane. All’interno dell’UE, la Germania resta il Paese leader con i suoi nuovi 7,6 GW, seguita dall’Italia (nuovi 3,5 GW). A rivelarlo  è il PV Status Report pubblicato oggi dal Centro comune di ricerca della Commissione europea in occasione dell’apertura della 28esima European PV Solar Energy Conference di Parigi.

 

La pubblicazione, giunta alla sua dodicesima edizione, riporta come, nel 2012, la produzione dell’industria fotovoltaica sia cresciuta, seppure in maniera più modesta rispetto agli anni precedenti, aumentando di circa il 10% e raggiungendo un volume di produzione a livello mondiale di circa 38,5 GWp. A sostenere il comparto nella particolare fase di congiuntura economica è oggi il ruolo chiave riconosciuto ai sistemi fotovoltaici nella transizione verso un approvvigionamento energetico a basse emissioni; il potenziale della fonte solare (abbondante e a zero emissioni) ha determinato lo sviluppo di moduli fotovoltaici più efficienti e trasformato il settore in una delle industrie a più rapida crescita nel comparto energetico.

 

In questo contesto, la produzione di celle e moduli fotovoltaici è passata dai 46 MW del 1990 ai 38,5 GW del 2012. Il documento sottolinea anche come il rapido calo dei prezzi dei moduli fotovoltaici tra il 2008 e il 2012 (meno 80%), innescato da una sovraccapacità di produzione, abbia creato gravi problemi finanziari per i produttori , ma al tempo stesso abbia portato ad un consolidamento del settore e alimentato una vasta crescita del mercato in Asia: il 60 % nel 2012 e una previsione del 100 % nel 2013.

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