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Fotovoltaico ed eolico in USA diventano competitivi

Fotovoltaico ed eolico in USA diventano competitivi_(Rinnovabili.it) – Anche senza i sussidi, negli Stati Uniti, eolico e fotovoltaico sono in grado di competere con i combustibili fossili e il nucleare. Lo sostiene l’ottavo report annuale di Lazard, una delle più importanti banche di investimento internazionali. Lo studio, intitolato Levelized Cost of Energy Analysis, mette a confronto energie rinnovabili, carbone, atomo e gas naturale.

«Alcune tecnologie per la generazione di energia alternativa, in alcuni scenari, sono economicamente competitive con le tecnologie di generazione convenzionali», rilevano gli analisti. Il report avverte poi che alcuni fattori non prevedibili, che non sono stati analizzati, «potrebbero avere un effetto potenzialmente significativo sui risultati». Tra questi ci sono sia costi sociali che ricadono su chi non ha facile accesso a soluzioni distributive per le fonti rinnovabili, sia gli impatti ambientali che invece gravano sulle tecnologie convenzionali.

 

La ricerca, in sostanza, rende la vita più dura ai sostenitori dei combustibili fossili, per i quali adesso sarà più difficile fare muro contro le energie alternative puntando il dito contro gli alti costi che le renderebbero meno convenienti. Nonostante gli incentivi siano un’importante leva economica per la promozione delle rinnovabili, infatti, secondo Lazard potrebbero anche non essere fondamentali, dato che il costo dell’energia generata da sole e vento continua a calare. Soprattutto nelle zone particolarmente esposte a queste fonti. Durante lo scorso anno, il costo di alcune tecnologie di generazione è sceso del 15 per cento, ma i numeri sono ancora più confortanti se si prendono in esame gli ultimi 5 anni: così facendo, infatti, si registra un calo del 60 per cento. La picchiata non accenna a fermarsi, tanto più che dovrebbe subire l’ulteriore spinta dello sviluppo di batterie capaci di immagazzinare anche questa energia.

 

Tutto ciò, secondo il Financial Times, porterà a nuovi investimenti, che prescinderanno dall’esistenza o meno dei sussidi.

«Eravamo soliti dire che un giorno eolico e fotovoltaico sarebbero stati competitivi con le tecnologie di generazione convenzionali – ha detto alla testata inglese George Bilicic, responsabile globale Energia e Infrastrutture di Lazard – Beh, quel giorno è arrivato».

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