Rinnovabili • fotovoltaico con accumulo Rinnovabili • fotovoltaico con accumulo

Fotovoltaico con accumulo, così la potenza diventa più affidabile

Una nuova ricerca mostra la relazione simbiotica tra moduli fotovoltaici e batterie quando utilizzati in tandem: durante le ore di picco della domanda si può contare fino al 40% in più della capacità combinata.

fotovoltaico con accumulo
via depositphotos.com

Quali sono i vantaggi per il sistema elettrico di impianti di fotovoltaico con accumulo?

(Rinnovabili.it) – Il fotovoltaico con accumulo può dare un contributo significativo all’affidabilità del sistema elettrico. A dimostrarlo è una nuova ricerca che ha valutato le differenze sulla rete date dall’impiego di questi impianti in maniera isolata o in tandem.

Con il progressivo aumento delle rinnovabili non programmabili, per gli operatori energetici è divenuto fondamentale migliorare flessibilità e l’affidabilità del sistema di alimentazione. Uno degli strumenti per farlo, solo gli impianti di accumulo, siano essi batterie, centrali idroelettriche a pompaggio, dispositivi di storage ad aria compressa, a volano o gravitazionali.

Leggi anche Accumulo fotovoltaico a gravità anche per impianti domestici

Oggi energy storage e rinnovabili stanno crescendo quasi all’unisono ma quali sono i vantaggi concreti derivanti dall’integrazione delle due tecnologie? Una prima risposta arriva dallo studio svolto dalla North Carolina State University e della North Carolina Central University. “Il nostro lavoro suggerisce che l’energia solare può offrire maggiori vantaggi in termini di affidabilità rispetto a quelli suggeriti dagli scettici delle rinnovabili”, afferma Jeremiah Johnson, autore corrispondente dell’articolo e professore associato di ingegneria civile, edile e ambientale presso lo Stato NC. “Investire sia nell’energia solare che nei sistemi di stoccaggio può sbloccare un valore di affidabilità che nessuna delle due tecnologie fornirebbe da sola”.

Un nuovo modello computazionale

I ricercatori hanno esaminato il sistema energetico della Carolina del Nord e del Sud per indagare i problemi relativi alle fer non programmabili e all’affidabilità della rete. Con i dati sulla domanda di energia e il mix di fonti, i ricercatori hanno costruito modelli computazionali per valutare quanta energia un sistema potesse aspettarsi da diverse fonti durante i periodi di picco della domanda di energia. Tali modelli hanno permesso ai ricercatori di variare la dimensione dei parchi solari e la quantità di energia immagazzinata nel sistema per determinare come tali cambiamenti potessero influenzare i benefici complessivi durante i periodi di picco della domanda. Stimando il credito di capacità del fotovoltaico con accumulo.

Leggi anche Sistemi di accumulo, entro il 2050 “sottrarranno” alle reti 227 mld

Quando la rete combina combina energia solare con accumulo, è possibile fare affidamento su tale combinazione per fornire fino al 40% in più di energia durante i picchi di domanda rispetto all’aggiunta singola dei componenti”, afferma Johnson. “Fondamentalmente, abbiamo scoperto che la generazione di energia solare riduce il carico di picco che dovrebbe essere soddisfatto con l’energia immagazzinata e la durata di tale picco di domanda. In effetti, esiste una relazione simbiotica tra queste tecnologie”.