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Fotovoltaico, completato il quadro delle aree non idonee in tutte le 10 province toscane

Approvate dalla Giunta le zone non idonee all’interno delle aree agricole di maggior pregio paesaggistico e culturale

Completato il quadro delle aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici a terra e di quelle idonee alle varie potenze di impianto in tutte le dieci province toscane. Sono state infatti approvate dalla Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore al governo del territorio Anna Marson, le individuazioni delle zone non idonee all’interno di coni visivi e panoramici con una immagine storicizzata e delle aree agricole di maggior pregio paesaggistico e culturale per le Province di Livorno, Lucca e Pisa, nonché le diverse perimetrazioni all’interno alle aree Dop e Igp per le Province di Livorno e Pisa. La provincia di Lucca, per le aree Dop e Igp, ha infatti ritenuto l’intero territorio provinciale meritevole di essere salvaguardato e non ha dunque proposto deperimetrazioni.

Con l’approvazione degli atti relativi alle tre province, completati e perfezionati in collaborazione con la Giunta regionale, si è ottemperato a quanto previsto dall’art.7 della legge regionale 11 (“Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”) approvata il 21 marzo scorso.

Dopo il parere del Cal (Consiglio delle autonomie locali), che sarà consultato il giorno 19 ottobre, le proposte di individuazione delle aree non idonee al fotovoltaico a terra saranno trasmesse al Consiglio regionale per l’approvazione.

A quel punto sarà disponibile la mappatura completa, su tutto il territorio regionale, delle aree non idonee all’inserimento degli impianti fotovoltaici a terra e di quelle idonee alle varie potenze di impianto. E la cartografia delle diverse aree sarà consultabile sul sito della Regione Toscana.