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Il fotovoltaico cinese può andare ancora più veloce: 200 GW al 2020

Il think tank dell'Ente Nazionale per l'Energia della Cina chiede obiettivi nazionali più ambiziosi su fotovoltaico e rinnovabili, e di sospendere la nuova capacità del carbone

fotovoltaico cinese

 

 

(Rinnovabili.it) – Il fotovoltaico cinese sta crescendo velocemente e nel futuro a breve termine potrebbe addirittura duplicare il suo tasso di sviluppo. Ne è fermamente convinto il CNREC (National Renewable Energy Center), think tank dell’Ente Nazionale per l’Energia (NEA) della Cina, che oggi raccomanda al governo di rimettere nuovamente mano ai suoi obiettivi 2020.

 

Pechino aveva fissato 110 GW di capacità solare da raggiungere per la fine di questo decennio. Ma a tre anni di distanza dalla dealine, il target in questione è già stato raggiunto e superato, toccando ad agosto di quest’anno addirittura i 112 GW.

 

È tuttavia necessario fare una precisazione. Il traguardo per ora è stato tagliato solo sulla carta dal momento che gli 24,4 GW del totale fanno riferimento alla potenza dei progetti per i quali il governo ha approvato i sussidi e non necessariamente costruiti e in funzione. Le cifre riportate mostrano comunque un Paese che non ha perso slancio dopo i record del 2015 e del 2016.

 

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E mentre la Commissione cinese per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC) mette mano agli incentivi per ridurre la spesa economica che accompagna questa corsa al solare, il consulente principale del Governo sulle questioni energetiche consiglia di rivedere al rialzo l’ambizione nazionale. Frank Haugwitz, dell’Asia Europe Clean Energy (Solar) Advisory (AECEA), una società d’analisi indipendente con sede a Pechino, ritiene che il fotovoltaico cinese abbia tutte le carte in regola per centrare i 200 GW.

 

Secondo le analisi di AECEA, infatti, “il nuovo target solare sarà raggiunto, se non addirittura superato del 15-20 per cento circa”, spiega Haugwitz a PV TECH. “In generale, la Cina si trova nel mezzo della sua transizione energetica, un processo che durerà per anni. In questo contesto, ovviamente, l’utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili disponibili a livello locale svolgerà un ruolo significativo […] Il presidente Xi Jinping ha chiesto una rivoluzione del sistema energetico nell’estate del 2014, una fondamentale riforma del settore del settore elettrico, seppur in ritardo, che è stata finalmente avviata nel marzo 2015”.