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WEO-2023: le previsioni IEA sul fotovoltaico 2030

fotovoltaico 2030
Foto di American Public Power Association su Unsplash

I numeri del World Energy Outlook 2023 per il solare fotovoltaico

(Rinnovabili.it) – Il fotovoltaico 2030? È destinato a svolgere un ruolo da attore protagonista nel sistema energetico di fine decennio. Il come e il perché lo spiega il World Energy Outlook 2023 (WEO-2023) dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, la più autorevole fonte di analisi e proiezioni energetiche a livello mondiale. Il documento esplora il potenziale di crescita dell’energia solare attraverso tre scenari ben definiti: quello delle Politiche Dichiarate (Scenario STEPS), progettato per fornire un’idea della direzione prevalente della progressione del sistema energetico, sulla base dell’attuale panorama politico; quello degli Impegni Assunti (Scenario APS) che illustra la misura in cui le ambizioni e gli obiettivi annunciati – fino ad agosto 2023 – in ambito energetico climatico, sia a breve che a lungo termine, incideranno sul sistema energetico; e quello delle Zero Emissioni Nette (Scenario NZE), idealizzazione di un percorso per il settore energetico globale impostato verso la completa decarbonizzazione 2050 e in cui economie avanzate raggiungerebbero l’obiettivo in anticipo.

Le previsioni per il fotovoltaico 2030

Cosa ci dice il World Energy Outlook della IEA sul fotovoltaico 2030? Che sulla base delle attuali politiche, entro la fine del decennio le energie rinnovabili contribuiranno per l’80% alla nuova capacità di produzione elettrica. E che il solare da solo rappresenterà più della metà di questa espansione. Tuttavia il WEO-2023 sottolinea come lo Scenario STEPS prenda in considerazione solo una frazione del potenziale fv. In altre parole esiste un margine significativo per un’ulteriore crescita dati i piani di produzione e la competitività della tecnologia. Basti pensare che entro il 2030 il mondo potrebbe poter vantare una capacità produttiva di oltre 1.200 GW di pannelli solari all’anno. Ma nello Scenario STEPS, solo 500 GW verranno distribuiti a livello globale.

La riflessione che viene naturale è cercare di aumentare la diffusione sopra a questi livelli, ma l’operazione, spiega la IEA, porta ad alcune domande complesse. “Richiederebbe misure – in particolare l’espansione e il rafforzamento delle reti e l’aggiunta di sistemi di stoccaggio – per integrare il solare fotovoltaico aggiuntivo nei sistemi elettrici e massimizzarne l’impatto”, scrive l’Agenzia. E soprattutto porrebbe l’accento sulla concentrazione delle catene di approvvigionamento.

800 GW di fotovoltaico l’anno per la decarbonizzazione

Nonostante ciò,  il World Energy Outlook 2023 mostra come, utilizzando il 70% della capacità produttiva prevista per il solare fotovoltaico, si raggiungerebbero livelli in linea con lo Scenario NZE. “In un caso sensibile, esploriamo come cambierebbero le proiezioni STEPS se il mondo aggiungesse oltre 800 GW di nuovo solare fotovoltaico l’anno entro il 2030. Le implicazioni sarebbero particolarmente forti per la Cina, riducendo la produzione alimentata a carbone di un ulteriore 20% entro il 2030“. E “più di 70 GW di energia solare fotovoltaica aggiuntiva verranno distribuiti in media ogni anno fino al 2030 in America Latina, Africa, Sud-Est asiatico e Medio Oriente. Anche con una modesta riduzione, ciò ridurrebbe la produzione elettrica alimentata da combustibili fossili in queste regioni di circa un quarto nel 2030 rispetto allo Scenario STEPS”. 

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