Rinnovabili • fotovoltaico

Osservatorio FER: oltre la metà del nuovo fotovoltaico è residenziale

Si conferma il trend mensile del fotovoltaico che con i 27,9 MW connessi a febbraio 2018 raggiunge quota 60,1 MW complessivi

fotovoltaico

 

I primi dati del fotovoltaico 2018 premiano le taglie mini

(Rinnovabili.it) – Il 2018 del fotovoltaico italiano è iniziato in maniera positiva. Da gennaio a febbraio il Belpaese ha installato 60,1 MW di nuova potenza, dato nettamente superiore alle performance registrate, nello stesso periodo, lo scorso anno (+17 per cento). Una crescita che conferma ancora i trend del 2017: la maggior parte delle nuove istallazioni sono di piccola taglia. Gli impianti di tipo residenziale – quelli per intenderci fino a 20 kW – costituiscono il 60 per cento della nuova capacità solare nel 2018.

 

Nel dettaglio sono 3.069 i mini impianti con una potenza inferiore a 3 kW seguiti in ordine decrescente dai 2.158 della classe compresa fra 4,5 e 6 kW e quindi dalle 1.737 installazioni fv con una potenza compresa fra 3 e 4,5 kW. Più distanti invece i 794 impianti compresi nello fascia di potenza tra i 6 e i 20 kW. Insieme costituiscono la vera forza trainante del settore fotovoltaico che, dopo la fine del Conto Energia, si è potuto affidare unicamente al sostegno degli ecobonus per le riqualificazione energetiche come elemento incentivante. E, in attesa che i grandi impianti siano nuovamente supportati (si attende le prime aste neutre del decreto rinnovabili elettriche), la differenza è ben percepibile.

 

>>Leggi anche Il valore delle energie rinnovabili nel mercato elettrico italiano<<

 

A riportare questi dati è oggi l’Osservatorio FER di Anie Rinnovabili che elabora in maniera puntuale i dati del sistema Gaudì di Terna. L’osservatorio indica Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Umbria come le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di capacità. Da segnalare l’attivazione nel mese di gennaio 2018 di un impianto fotovoltaico da 2,5 MW in Emilia Romagna in provincia di Modena.

 

Se il sole cresce, il vento frena: nei primi due mesi del 2018 l’eolico italiano ha raggiunto una quota di 23,1 MW (meno 45 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017) registrando a gennaio l’installazione di 10 kW di micro-eolico (impianto con una potenza sotto ai 20 kW). Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (99 per cento) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. Anche in questo caso, l’Osservatorio FER segnala un caso particolare: quello che ha visto l’attivazione nel mese di febbraio 2018 di un impianto eolico da 22 MW in Basilicata in provincia di Potenza.

Più in generale, riporta Anie Rinnovabili, nei primi due mesi dell’anno il contributo da FER (14.958 GWh) sulla produzione elettrica nazionale netta (45.246 GWh) è arrivato a quota 33,1 per cento. Nel calcolo sono compresi ovviamente oltre a fotovoltaico ed eolico, anche geotermia, idroelettrico e bioenergie.