La capacità globale di fotovoltaico installata mette il turbo nel quarto trimestre 2014. Italia e Germania sotto le attese
Guidato dalla forte domanda cinese e statunitense, l’ultimo quarto dell’anno sarà nuovamente quello più prodigo di nuove installazioni. Questi due Paesi, se sommati, valgono più di metà della domanda globale nel quarto trimestre 2014.
«Cina e Stati Uniti guideranno la crescita globale – conferma Ash Sharma, direttore di ricerca sul solare per IHS – La prima installerà più 5 GW, mentre i secondi arriveranno a 2.3 nel Q4».
Diversi Stati hanno avviato grandi installazioni nella prima metà dell’anno, inclusi Regno Unito e Giappone. Di contro, però, si sono verificati declini in Europa e nei Paesi che solitamente danno il via a questi investimenti nell’ultima parte dell’anno. Ecco spiegato il perché di un tale rimbalzo nella seconda metà del 2014.
Nonostante questo, Germania e Italia porteranno a casa un altro anno negativo per il mercato, con soli 2.1 e 0.8 GW di nuove installazioni. Rispetto al 2013 si tratta di un calo di 1.7 GW nel nostro Paese, che in Germania è ancora più sensibile (3.3 GW).
A fare la parte del leone è sempre il fotovoltaico a terra: il mercato sarà dominato anche quest’anno, secondo IHS, da questo tipo di impianti. In difficoltà, invece, la generazione distribuita. Essa si trova ancora a dover lottare per superare ostacoli come la carenza di tetti idonei all’installazione o le difficoltà nell’ottenere finanziamenti.
Il mercato cinese è più che raddoppiato nel 2013 e si aspetta una crescita del 30% nel 2014. Poi accuserà una flessione: secondo IHS nel 2015 non supererà il 10%, pur restando di gran lunga il più grande del mondo. In Giappone si raggiungeranno i 9.1 GW quest’anno, per poi calare nel prossimo futuro a causa siprattutto della mancanza di terra. Dopo Cina, Giappone e Stati Uniti, quest’anno si piazza il Regno Unito: le previsioni di IHS vedono i britannici attestarsi sui 3.2 GW di nuove installazioni, potendo vantare il quarto più grande mercato al mondo.