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Pannelli solari e alghe, nel Mare del Nord nasce la prima fattoria offshore

Il progetto UNITED sta curando la sua prima coltivazione algale marina: la struttura si trova 12 km al largo di Scheveningen e integrerà un impianto fotovoltaico galleggiante

fattoria offshore
Credits: progetto UNITED

Una fattoria offshore per catturare le potenzialità dell’Economia Blu europea

(Rinnovabili.it) – Nel Mare del Nord a largo della costa olandese di Scheveningen, è nata la prima fattoria offshore di alghe e pannelli solari. Un struttura galleggiante multifunzionale, creata per dimostrare le opportunità della cosiddetta blue economy. L’impianto pilota fa parte di UNITED, progetto finalizzato alla realizzazione di piattaforme marine multiuso. L’iniziativa, portata avanti da 25 partner di 7 Paesi europei – sta attualmente lavorando su 5 strutture pilota che dimostrino la fattibilità d’integrare diverse tecnologie green. Le attività di UNITED si suddividono in:

  • Liniziativa pilota tedesco – parco eolico offshore, coltivazione di cozze e alghe.
  • Il progetto pilota olandese– parco eolico offshore, solare galleggiante e coltivazione di alghe.
  • Progetto pilota belga– parco eolico offshore, coltivazione di ostriche e alghe e ripristino degli ecosistemi marini.
  • Il Progetto pilota danese  – parco eolico offshore e tour turistici alle turbine
  • Progetto pilota greco – acquacoltura (pesca) e immersioni subacquee per il tempo libero.

La fattoria offshore olandese

In questo contesto il progetto olandese appare come di quelli più sfidanti e allo stesso tempo promettenti. Il sito di test si trova a 12 km dalla costa di Scheveningen, un distretto de L’Aia. E dovrà curare uno dei primi impianti solari galleggiante in mare aperto. “Siamo abituati a pensare a un ‘laboratorio’ come una stanza con pareti bianche, tavoli puliti, scienziati che vanno in giro in camici e attrezzature tecnologiche dappertutto. Ma il sito di prova offshore non ha affatto questo aspetto: è un tratto di mare aperto diviso in sei lotti, con alcune piccole strutture in loco”, si legge sul sito del progetto. Qui come parte dell’iniziativa UNITED, la Seaweed Company coltiva le alghe, mentre la Ocean Energy si dedicherà i pannelli solari galleggianti. Per garantire la completa sicurezza il sistema è stato costruito per resistere a onde alte anche 13 metri. 

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Dopo aver sperimentato il primo sistema fotovoltaico in mare aperto, nel Mare del Nord sono entusiasta di combinarlo con la produzione di cibo”, spiega Allard van Hoeken, l’a.d. di Oceans of Energy, Allard van Hoeken, al quotidiano DutchNews.nl. Le alghe sono una risorsa unica e ancora poco sfruttata. Ma sono anche la biomassa a più rapida crescita al mondo da un punto di vista commerciale. Possono trovare impiego ali vello alimentare, nella cosmesi, nella produzione di combustibili e persino nei materiali da costruzione combustibili, nei materiali da costruzione. Attualmente, tuttavia, la produzione si concentra in Asia e offre bassi standard di qualità. Realizzare una fattoria offshore di alghe e produzione fotovoltaica, permettere di sfruttare con intelligenza le risorse marine europee.

Allo stato attuale il progetto è nella fase di monitoraggio e, se tutto andrà per il verso giusto, la prima raccolta algale avverrà a maggio di quest’anno.