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Fabbriche fotovoltaiche, la Germania fa sul serio

Fabbriche fotovoltaiche
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 Iniziata la manifestazione di interesse per progetti di investimento di grandi volumi

(Rinnovabili.it) – Sta crescendo la domanda di fotovoltaico in Germania e il Governo intende sostenerla sempre di più con la produzione nazionale. E così, approfittando del nuovo Temporary Crisis and Transition Framework europeo e Berlino ha avviato una procedura di manifestazione di interesse dedicata alla creazione di nuove fabbriche fotovoltaiche nel Paese. L’iniziativa, lanciata in questi giorni dal Ministero federale dell’economia e della protezione del clima, è rivolta ad aziende che producono moduli solari o componenti chiave dei pannelli, ma anche a quelle realtà che estraggono, trasformano o riciclano le materie prime necessarie per il comparto.

“Abbiamo bisogno delle nostre capacità di produzione in Germania e in Europa per le tecnologie di transizione ecologica”, ha commentato il ministro Robert Habeck. “Non si tratta solo di una questione economica, ma anche di sicurezza. Il nuovo quadro di sovvenzioni dell’UE offre opportunità in tal senso e vogliamo trarne vantaggio. Iniziamo con il fotovoltaico per sostenere la nostra industria nella creazione di una produzione manifatturiera fotovoltaica permanente in Germania, sostenendo finanziariamente i progetti dei fari. Questo non solo rafforzerà la nostra sovranità tecnologica, ma anche la nostra sovranità politico-energetica”.

Nuovi incentivi per le fabbriche fotovoltaiche in Germania

 L’idea del Ministero è concedere ai progetti di punta, soprattutto nelle regioni strutturalmente deboli, sovvenzioni secondo la cosiddetta “clausola di corrispondenza“, ossia elargendo lo stesso importo che riceverebbe un progetto di investimento equivalente in un paese terzo in modo dimostrabile. Ciò ha lo scopo di prevenire distorsioni della concorrenza mantenendo il paese attraente per gli investitori e gli sviluppatori. Con l’obiettivo ultimo di realizzare nuove fabbriche fotovoltaiche con capacità produttiva totale di 10 GW che possano contare su una catena del valore il più possibile chiusa (dal silicio ai pannelli finiti)

I progetti dovranno soddisfare criteri specifici, tra cui una capacità di produzione annua minima di 2 GW, un’efficienza del modulo superiore al 24%, un degrado annuo inferiore allo 0,2% e un’impronta di CO2 totale inferiore a 18g di CO2 per kWh (dato relativo al ciclo di vita). Non solo. Le future fabbriche fotovoltaiche della Germania dovranno ridurre l’uso di piombo e di bismuto, eliminare gli ossidi di azoto e qualsiasi PFAS.

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