La prima fabbrica tedesca di celle in perovskite pronta ad alzare la saracinesca
(Rinnovabili.it) – Completata la prima fabbrica di celle in perovskite tedesca. Oxford PV ne ha dato l’annuncio in questi giorni, confermando la fine dei lavori del suo sito produttivo a Brandenburg an der Havel. Non si tratta del primo impianto europeo per questo semiconduttore, essendo stato battuto sul tempo da quello polacco di Saule Technologie. Nonostante ciò, la nuova produzione rinsalda la posizione europea per il fotovoltaico di ultima generazione. E soprattutto offre un dispositivo con prestazioni da record.
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A pieno regime, nel 2022, il sito ospiterà la prima linea di produzione in serie di celle solari tandem perovskite su silicio. E avrà una capacità produttiva annuale di circa 100 MW. A titolo di confronto l’impianto di Saule, si concentrerà sui film sottile in perovskite (dunque senza silicio); e, pur mirando ad una capacità di 100 MW l’anno, la prima produzione pilota avrà tassi più contenuti puntando al mercato dell’IoT.
“I nostri team britannici e tedeschi, insieme ai nostri partner fornitori – spiega Frank P. Averdung, CEO di Oxford PV – hanno lavorato diligentemente per costruire la nostra fabbrica di celle in perovskite nel Brandeburgo. Dal 2017 gestiamo una linea di piccolo volume in loco che ci ha permesso di ottimizzare il nostro prodotto e verificare che soddisfi i nostri obiettivi di stabilità e producibilità a lungo termine. Ora che la tecnologia è pronta per l’implementazione e la costruzione dell’impianto è stata completata, siamo entusiasti della strada fatta per realizzare la nostra missione: rendere il fotovoltaico in perovskite una tecnologia solare tradizionale”.
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Oxford PV rappresenta oggi una delle realtà più avanzate nel campo della perovskite. Nel dicembre 2020, la cella fotovoltaica tandem dell’azienda ha stabilito un nuovo record mondiale di efficienza raggiungendo una conversione del 29,52 per cento. “La nostra cella perovskite su silicio ha un’efficienza del 29,52 per cento, certificata dal National Renewable Energy Laboratory”, ha aggiunto Chris Case, Chief Technology Officer dell’azienda. “Questo batte non solo il nostro record aziendale, ma anche prestazionale per qualsiasi materiale solare”.