Con oltre 31 GW di nuova capacità a livello globale, il fotovoltaico ha assistito ad un altro anno di grandi numeri e volumi, ma le dinamiche di mercato si stanno spostando
Nel 2011, l’UE aveva rappresentato oltre il 70% dei nuovi impianti fotovoltaici di tutto il mondo, nel 2012 questo numero si è assetato sul 55% e nel 2013 è quasi certo che la maggior parte di nuova capacità solare sarà istallata al di fuori dei confini comunitari. Ma questo sviluppo avverrà ad un tasso più stabile – e sostenibile – di quello che ha caratterizzatogli ultimi anni. Andando avanti, le vere forze trainanti saranno paesi come la Cina, gli Stati Uniti, il Giappone e l’India definendo sempre una dimensione globalizzata al mercato.
Gli altri principali risultati del rapporto sono:
- Dopo aver superato la pietra miliare dei 100 GW istallati a livello globale, il fotovoltaico si assesta, dopo idroelettrico ed eolico, la terza più importante fonte di energia rinnovabile in termini di capacità;
- Nel 2012 sono stati collegati alla rete europea 17,2 GW fotovoltaici rispetto ai 22,4 GW nel 2011;
- La Germania è stato il primo mercato nel 2012, con 7,6 GW di nuovi impianti collegati, seguita dalla Cina con una stima di 5 GW, e dall’Italia con 3,4 GW. seguono gli Stati Uniti con 3,3 GW, e il Giappone con 2 GW;
- Per il secondo anno consecutivo, il PV è stato la fonte di produzione di energia elettricanumero uno come nuove istallazioni in Europa; la tecnologia ora copre il 2,6% della domanda di energia elettrica e del 5,2% della domanda di picco;
- In uno scenario pessimista o business-as-usual, il mercato europeo potrebbe entro il 2017 superare 123 GW, in uno scenario “politicamente guidato” i 179 GW.