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Eolico e solare 2022 da record, l’Europa risparmia altri €11 mld in gas

La quantità totale di capacità eolica e solare installata nell'Unione ha evitato l'importazione di 70 miliardi di m3 dallo scoppio della guerra. Record di produzione in Francia, Italia, Polonia e Spagna

Eolico e solare 2022
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La produzione di eolico e solare 2022 ha permesso di mitigare i cali di idroelettrico e nucleare

(Rinnovabili.it) – Lo ha anticipato il report sullo stato dell’Unione Energetica, lo conferma il nuovo studio di E3G ed Ember: eolico e solare 2022 hanno dato un aiuto essenziale al sistema elettrico europeo in momento particolarmente sfidante. Fra flussi ridotti del gas russo, idroelettrico ai minimi storici a causa della siccità e l’indisponibilità di una parte della capacità nucleare, la sicurezza energetica UE si è fatta piuttosto traballante. Ma le due fonti rinnovabili sono riuscite a mitigare gli effetti più pesanti e da marzo a settembre 2022 hanno permesso all’Unione di evitare l’importazione di 70 miliardi di m3 di gas. Che, ai prezzi del periodo, si sarebbero tradotti in una spesa di ben 99 miliardi di euro.

Le cifre sono riportate nella relazione “More renewables, Less inflation” di E3G ed Ember ma hanno bisogno di qualche precisazione. Il lavoro di sostituzione delle fonti fossili è iniziato parecchi anni fa e non certo quest’anno. Tuttavia la produzione di eolico e solare 2022 ha raggiunto nuovi record, arrivando a coprire nei mesi passati il 24% della generazione elettrica europea. In totale, da marzo a settembre, gli impianti eolici e quelli fotovoltaici hanno generato 345 TWh di elettricità a livello dell’UE, ossia 39 TWh in più rispetto allo stesso periodo del 2021(+13% su base annua). Questa crescita da sola vale un risparmio di 8 miliardi di metri cubi di gas. Pari a 11 miliardi di euro di costi evitati usando come riferimento una media dell’indice TTF Day Ahead negli ultimi 7 mesi.

Un buon risultato a cui hanno contribuito in modo particolare 19 Paesi con i rispettivi record nazionali, tra cui la Francia (14% di eolico e solare nel mix elettrico), l’Italia (20%), la Polonia (17%) e la Spagna (35%). “L’eolico e il fotovoltaico stanno già aiutando i cittadini europei”, ha affermato il dottor Chris Rosslowe, analista senior di Ember. “Ma il potenziale futuro è ancora maggiore”. Gli fa eco Artur Patuleia, Senior Associate di  E3G: “Con le tensioni sui mercati del GNL che sostengono costi elevati del gas per i prossimi anni, i governi devono supportare l’ambizione energetica pulita del RePowerEU, rendendolo un elemento centrale della risposta alla crisi dei prezzi”.