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La Corea del Sud dà una sferzata alle energie rinnovabili

Seul intende portare al 35% la quota verde nel mix di produzione nazionale al 2040: quattro volte l’attuale importo

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Attualmente le energie rinnovabili rappresentano solo l’8% della produzione energetica coreana

(Rinnovabili.it) – La Corea del Sud presenta un nuovo obiettivo per le energie rinnovabili nazionali: in un progetto di revisione dell’attuale piano di sviluppo, il Governo ha annunciato di voler portare la quota verde di produzione energetica al 35% entro il 2040. La cifra potrebbe apparire contenuta ma rappresenta un vigoroso salto di qualità per il Paese. Attualmente infatti, il territorio si affida quasi completamente a nucleare e carbone (70%); le energie rinnovabili coprono poco più dell’8% del mix produttivo. Ma la volontà del presidente Moon Jae-in di rimescolare le carte energetiche si è imposta fin dalla sua elezione e, dopo aver annunciato di voler ridurre la dipendenza dal carbone e alleggerire la presenza atomica, il Governo accelera sulle green energy (leggi anche Rinnovabili al posto di carbone e nucleare, la svolta della Corea del Sud).

 

“Abbiamo deciso di aumentare la quota di energia rinnovabile tra il 30% e il 35% entro il 2040 per passare a un’energia più pulita e più sicura sulla base delle raccomandazioni fornite dal gruppo consultivo”, ha dichiarato Park Jae-young, direttore del Ministero del commercio, dell’industria e dell’energia in occasione di un’audizione pubblica a Seul. A conti fatti si tratta di aumentare fino a 4 volte l’attuale importo. In realtà i consulenti energetici avevano chiesto un pizzico d’ambizione in più suggerendo che il Paese potesse osare puntare anche al 40% di fer nel mix produttivo per tener il passo con le tendenze globali.

 

Non è tuttavia giusto parlare di un vero e proprio piano di decarbonizzazione. Ad accompagnare le rinnovabili sarà, infatti, il gas che dovrà sopperire parte della potenza fossile in dismissione e probabilmente anche quella quota di nucleare a cui non verrà approvata l’estensione di vita.

Nel complesso le fonti alternative stanno già crescendo, in termini di contributi, anche se più lentamente del previsto. Nel novembre 2018, la Corea del Sud ha annunciato che costruirà un complesso ibrido di energia solare ed eolica da 4 GW nell’area di bonifica di Saemangeum a Gunsan. Un buon colpo a cui si aggiungono diversi altri progetti satelliti. Tuttavia, la società di ricerche Wood Mackenzie ha dichiarato a fine marzo che la Corea del Sud probabilmente non raggiungerà il suo obiettivo di 2030 energie rinnovabili.

 

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