Pecoraro Scanio: "L’energia solare è sempre più sostenuta dai cittadini ma ostacolata da leggi e burocrazie".
(Rinnovabili.it) – Mentre lo scenario energetico nazionale strizza l’occhio ai carburanti fossili, cresce il consenso degli italiani nei confronti dell’energia solare. Sarà che il Bel Paese è la prima nazione al mondo per il contributo del fotovoltaico rispetto ai consumi elettrici, sarà che la rinnovata passione del Governo per trivelle e company spaventa, ma sta di fatto che i più continuano a credere nell’energia pulita. A confermarlo sono i risultati del 13° rapporto “Gli italiani e il solare”, presentato oggi durante il convegno “Smart cities ed economia circolare”, organizzato dalla Fondazione UniVerde e da IPR Marketing in collaborazione con Cobat, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo.
E se da un lato l’87% degli intervistati afferma di preferire l’energia solare a quella fossile, dall’altro una percentuale identica sostiene che l’Italia, in futuro, dovrebbe investire proprio su questo tipo di fonte perché (per il 90%) compatibile con l’ambiente. «L’energia solare – commenta Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde – è sempre più sostenuta dai cittadini ma ostacolata da leggi e burocrazie. Servono norme chiare e durature anche per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili diffuse e per il riciclo degli impianti a fine vita». Il 68% degli intervistati vorrebbe farne uso e l’88% la considera sicura ma per il 62% infatti, la tecnologia ha davanti a sé troppi ostacoli burocratici e per il 46% è dispendiosa.
Di pari passo, scende drasticamente, rispetto agli anni precedenti, il consenso verso il nucleare, il carbone e il petrolio (al di sotto del 2%) e il gas metano (4%). Il 79% del campione si dichiara ottimista, seppure in molti lo considerano difficile, nel raggiungere, entro il 2050, l’obiettivo del 100% di energia rinnovabile. L’83% è favorevole alla carbon tax sulle attività che producono emissioni di CO2. Gli italiani (l’89%) non hanno dubbi sugli incentivi che vorrebbero ripristinare. Con l’autoconsumo e una burocrazia più semplice, priva di ostacoli, il 56% sarebbe pronto a installare pannelli fotovoltaici.