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Mappate per la prima volta l’energia solare ed eolica nel mondo

I ricercatori dell'Università di Southampton hanno mappato le posizioni delle grandi centrali fotovoltaiche ed eoliche nel mondo. Una risorsa preziosa per aiutare a valutarne l’impatto ambientale.

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Credits: Università di Southampton

La mappa mondiale dell’energia solare ed eolica è uno strumento open source

(Rinnovabili.it) – Realizzata la prima mappa mondiale dell’energia solare ed eolica. Un’opera gigantesca che tiene conto di quasi tutti i grandi parchi fotovoltaici e wind farm installati nel Pianeta. Lo strumento è frutto di un gruppo di scienziati dell’Università di Southampton, nel Regno Unito. Qui, Sebastian Dunnett e colleghi hanno deciso di colmare uno dei più grandi gap in tema di energia rinnovabile: le informazioni sulla localizzazione dell’attuale infrastruttura.

“I responsabili politici e i governi faticano a mantenere solide informazioni geospaziali sulla rapida espansione delle tecnologie di energia rinnovabile”, scrivono i ricercatori. “Questa mancanza di dati è problematica per diversi motivi. Ad esempio, gli impatti degli impianti eolici e solari sulla biodiversità sono tutt’altro che noti, anche a livello locale”.  Il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Scientific Data (testo in inglese), mostra dove sono localizzati i grandi impianti di energia solare ed eolica; nel dettaglio la mappa riporta sia la densità infrastrutturale a livello regionale che la potenza approssimativa

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Per ottenere ciò il team si è affidato a OpenStreetMap (OSM), un progetto di mappatura globale collaborativo e open source generato da una comunità di milioni di utenti. I ricercatori hanno estratto i set di dati etichettati come “energia solare” o “eolico” e li hanno poi incrociati con quelli elaborati dalle nazioni al fine di ottenere una migliore stima della capacità.

La mappa finale può essere utilizzata per supportare una vasta gamma di applicazioni, tra cui l’analisi dell’impatto sul suolo delle infrastrutture e la misurazione dei progressi verso gli obiettivi energetici mondiali. Inoltre può fornire una solida base di informazioni per le pianificazioni delle future centrali verdi.

Il supervisore allo studio, il professor Felix Eigenbrod ha così commentato il lavoro: “Questa ricerca rappresenta una vera pietra miliare nella nostra comprensione di dove si sta attuando la rivoluzione globale dell’energia pulita. Dovrebbe essere una risorsa preziosa per i ricercatori negli anni a venire; l’abbiamo progettato in modo che possa essere aggiornato con le ultime informazioni in qualsiasi momento per consentire cambiamenti in quello che è un settore in rapida espansione”.

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