(Rinnovabili.it) – Pochi anni come questo 2016 si sono distinti per il numero di record infranti dalle rinnovabili. A far spalancare bocche e sgranare gli occhi sono stati soprattutto i prezzi dell’energia solare che, in alcuni mercati chiave, hanno battuto le migliori offerte presentate per i combustibili fossili. Ma nella lista dei record, tra i bollenti Emirati e il soleggiato Cile, si è appena ritagliata un posto di tutto rilievo la Danimarca.
I danesi di Pure & Better Energy, sviluppatore di progetti di energie rinnovabili, si sono di recente aggiudicati un impianto da 21,6 MW di fotovoltaico (un progetto transfrontaliera Danimarca-Germania) al prezzo record di appena 18,1 dollari per MWh, pari a 1,81 centesimi di dollaro per kWh. Lo ha confermato di recente l’Agenzia danese dell’energia (DEA). Questa tariffa è da addizionare al prezzo del mercato spot della Danimarca, che attualmente batte intorno ai 28,1 dollari per MWh. Il prezzo ricevuto da Pure & Better Energy per l’energia solare che fornirà, quindi, si aggira su circa 4,6 centesimi di dollaro il kWh.
Numeri che rappresentano un prezzo estremamente competitivo per l’energia solare in Europa e indicano senza dubbio che anche regioni non particolarmente fortunate dal punto di vista meteorologico, come la Danimarca, possono rivaleggiare con le zone più soleggiate del pianeta. Per avere dei termini di paragone, pochi mesi fa il Cile si era guadagnato il record con un’offerta di 2,91 cent di dollaro il kWh, scippatogli poi poche settimane più tardi da Abu Dhabi che è sceso fino a 2,42 cent il kWh. A titolo esemplificativo, il prezzo medio residenziale per l’energia elettrica in Italia è di 12 centesimi di euro per kWh (dato AEEGSI per cliente tipo servito in maggior tutela), pari a oltre 17 centesimi di dollaro.
Secondo Mark Augustenborg Ødum di Better Energy, partner nella joint venture protagonista dell’offerta low cost, questo prezzo perturberà il mercato europeo dell’energia. “E’ una vittoria assoluta per il fotovoltaico nella ricerca di una transizione verso una fornitura di energia tanto sostenibile quanto abbordabile per tutti in termini di costi”.