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Energia solare dallo Spazio, nuovi progressi per il Giappone

Energia solare dallo Spazio, nuovi progressi per il Giappone

 

(Rinnovabili.it) – Catturare l’energia solare dallo Spazio, in maniera continuata ed illimitata è il sogno che si sta facendo strada tra diversi enti di ricerca internazionali. Gli ultimi progressi in tal senso sono stati compiuti da Giappone dove un importante produttore automobilistico nazionale è riuscito ad effettuare la trasmissione di energia in modalità wireless. Stiamo parlando della Mitsubishi Heavy Industries che oggi ha fatto sapere di aver impiegato con successo la tecnologia a microonde per inviare 10 kW di potenza – sufficienti per far funzionare una serie di elettrodomestici da cucina – attraverso l’aria fino ad un ricevitore a 500 metri di distanza; l’avvenuta trasmissione è stata confermata dall’accensione di alcune luci a Led istallate sul pannello di ricezione. Nonostante i metri percorsi dall’energia nell’esperimento di Mitsubishi, non fossero molti, gli ingegneri sostengono che il progresso raggiunto possa spianare la strada alla tecnologia per sfruttare la grande quantità di energia solare disponibile nello Spazio e usarlo sulla Terra. L’annuncio è arrivato subito dopo che Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) aveva lanciato una notizia simile: l’agenzia ha dimostrato di riuscire a trasmettere in modalità wireless una potenza più piccola, precisamente 1,8 kW di potenza, per 55 metri.

 

150312-No1879-2Crediamo d’aver dimostrato la possibilità di commercializzare la trasmissione di energia senza fili grazie al nostro esperimento”, ha affermato l’azienda in una dichiarazione alla stampa. Bocciata dai più scettici come una fantascientifica utopia, la ricerca di settore sta invece dimostrando di aver già gettato le fondamenta della tecnologia. D’altra parte, la produzione di energia solare dallo spazio ha molti vantaggi rispetto all’alternativa terrestre, in particolare la disponibilità continua della fonte, indipendentemente dal tempo o momento della giornata. Ma mentre i satelliti artificiali, come la Stazione Spaziale Internazionale, sono stati a lungo in grado di utilizzare l’energia solare per soddisfare le proprie necessità di alimentazione, utilizzare questa elettricità sulla Terra presenta ostacoli non indifferenti che gli stessi ricercatori stimano di non poter risolvere completamente prima del 2030.

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