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GSE: arrivano le prime proroghe per il settore dell’energia pulita

Rinviati i termini per la presentazione delle istanze per Cogenerazione ad alto rendimento, CB-CAR e Fuel mix

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Credit: Photo by Aaron Mefford from Pexels

Un po’ di respiro per il comparto dell’energia pulita italiana

(Rinnovabili.it) – L’appello del settore dell’energia pulita italiana è stato prontamente accolto. Nel giro di poche ore il GSE, in accordo con il Mistero dello Sviluppo Economico (MiSE), ha reso pubbliche le prime proroghe per il comparto.

Come aveva avuto modo di evidenziare l’ANEV, gli operatori italiani delle energie rinnovabili si trovano oggi in molta difficoltà nell’ottemperare alle diverse scadenze temporali che caratterizzano il settore. Per non perdere il vantaggio acquisito sull’energia pulita, una serie di procedimenti chiave per le fer nostrane sono stati slittati nel tempo.

In realtà, già nei giorni scorsi il Gestore, d’intesa con il MiSE, aveva disposto la proroga di alcuni termini nell’ambito dei procedimenti di competenza. Cosa cambia oggi? Le novità riguardo cogenerazione, biogas, rinnovabili termiche e efficienza energetica.

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I termini per la presentazione delle richieste per la Cogenerazione ad alto rendimento (CAR), per i Certificati Bianchi per la CAR e per la Fuel mix disclosure slittano dal 31 marzo al 22 maggio 2020.

I termini in tema di obblighi in capo alle imprese di distribuzione di energia elettrica e di gas, in relazione agli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico, slittano dal 31 maggio al 22 luglio 2020.  

Viene inoltre prorogato, al 22 maggio 2020, la data di pubblicazione del bando previsto dall’articolo 40-ter della Legge 28 febbraio 2020, n. 8, relativo agli impianti a biogas.

Sono state inoltre definite specifiche proroghe per la presentazione della documentazione a cura degli operatori, anche con riferimento alla conclusione dei lavori, prevista con riferimento ai Decreti FER 2012, 2016 e 2019, del Conto Termico e del Biometano.

Il GSE ha infine disposto la proroga fino al 30 aprile 2020 del termine per presentare osservazioni alla consultazione pubblica sulle nuove Guide settoriali, a integrazione della Guida operativa pubblicata mediante Decreto Direttoriale del 30 aprile 2019.

la notizia è stata ben accolta dall’ANEV, l’associazione che rappresenta il settore eolico. “Le nuove tempistiche accordate sono un primo importante passo per superare, anche da un punto di vista industriale, l’attuale situazione di difficoltà”.

Mettere in sicurezza un intero settore, tra l’altro senza necessità di risorse economiche ma solo differendo i termini e semplificando la burocrazia, e non lasciare che gli straordinari eventi di questi mesi abbiano ulteriori ripercussioni sul mondo rinnovabile ed eolico dovrebbe essere una priorità del Governo e degli Enti preposti per cercare di far riguadagnare velocemente competitività industriale al Paese”.