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Nove Paesi dove l’energia fotovoltaica è scesa sotto i 2,5 cent/kWh

energia fotovoltaica
Marica Massaro [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

 

Prezzi in calo per l’energia fotovoltaica

(Rinnovabili.it) – Contrattati di compravendita a lungo termine (PPA) e aste solari hanno colpito nel segno: grazie anche al progressivo calo dei costi tecnologici, nell’ultimo periodo i prezzi dell’energia fotovoltaica sono entrati in una spirale discendente, segnando veri e propri record mondiali. Se oggi in diversi Paesi, il solare riesce a tenere testa alla nuova capacità fossile, in alcune realtà si sta dimostrando addirittura l’opzione più economica e conveniente (leggi anche LCOE rinnovabili, ecco dove eolico e fv hanno raggiunto la grid party). La diffusione di questa rinnovata competitività è ancora notevolmente disomogenea a livello mondiale e, in questo contesto, solo un gruppo selezionato di mercati sta facendo da apripista: si tratta di quelle realtà dove l’energia fotovoltaica ha già abbattuto il muro dei 2,5 centesimi di dollari per kWh.

 

A riunirle in un unico gruppo è GTM che in articolo di Jason Deign individua i nove Paesi dove il solare ha infranto la fatidica soglia. Alcuni di questi, come il Cile e il Messico, sono vecchie conoscenze: nazioni che, negli ultimi quattro anni, si sono letteralmente rimbalzate tra di loro record di offerte. Altri sono new entry il cui mercato solare nazionale si sta, tuttavia, dimostrando particolarmente dinamico.

 

Stati Uniti

Tra i PPA da record c’è quello che 8minute Solar è riuscito a concordare per l’elettricità prodotta da Eland, progetto solare che sorgerà in una zona semidesertica della California. A regime l’impianto sarà composto da due parchi fotovoltaici (400 MW di capacità cumulata) e da un sistema di accumulo da 1.200 MWh, e dovrebbe vendere l’energia prodotta ad un prezzo di appena 1,9 cent/ kWh. Si tratta del valore più basso mai raggiunto considerando anche la presenza dello storage.

 

Giordania

A settembre 2018 il ministro dell’energia della Giordania ha annunciato la classificata degli offerenti qualificatisi alla terza asta solare nazionale. L’offerta più bassa? Quella presentata dalla cinese Jinko Power: 2,4 cent/kWh per l’elettricità prodotta da una centrale fv da 150 MW. I progetti sono, però, tutt’ora in stand-by. A febbraio di quest’anno, infatti, il ministero ha annunciato una sospensione temporanea delle approvazioni per tutti i progetti rinnovabili, per poter procedere ad un controllo tecnico della capacità della rete elettrica.

 

Tunisia

La norvegese Scatec Solar ha fatto parlare di sé a luglio 2019 quando ha presentato un’offerta di 2,4 cent per kWh all’asta solare della Tunisia per un progetto da 200 MW. La centrale dovrebbe entrare in funzione del 2021 e, senza nuovi colpi di scena, dovrebbe offrire il prezzo più basso per l’energia fotovoltaica di tutta l’Africa.

 

Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti sono stati il primo mercato in assoluto a infrangere la soglia dei 2,5 cent per l’energia solare. Nel 2016,  un consorzio comprendente la Abu Dhabi Power Corporation, la cinese JinkoSolar e la giapponese Marubeni Corp, si è aggiudicato al prezzo di 2,4 cent/kWh il progetto Sweihan, un mega complesso solare da 1,2 GW di capacità installata, che è entrato in funzione a luglio di quest’anno. 

 

Arabia Saudita

Tra grandi annunci e smentite bisbigliate, la politica a singhiozzo dell’Arabia Saudita in ambito solare ha riempito il mercato di promesse e poche certezze (leggi anche Arabia Saudita: il maxi progetto solare da 200 GW? Un flop annunciato). Tuttavia nell’ottobre 2017, il Regno si è fregiato un primato mondiale: la saudita ACWA Power ha vinto un’asta per 300 MW fotovoltaici ad un prezzo di 2,3 cent/kWh, riuscendo a battere un’offerta persino più bassa, ossia l’1,7 cent/kWh presentata dai rivali Masdar ed EDF.

 

Cile

È del 2017 anche il record fotovoltaico cileno. Nel mese di novembre, l’italiana Enel si è aggiudicata la realizzazione di un progetto da 116 MW – previsto per il 2024 ad Antofagasta – grazie ad un prezzo offerto di 2,1 cent.

 

Messico

A distanza di pochissimo tempo dalla gara cilena, si è fatta notare anche l’asta del Messico. In quell’occasione, infatti, lo sviluppatore francese Neoen si è conquistato la targa di prima azienda nella storia dell’energia fotovoltaica a fare un’offerta inferiore a 2 cent. Per la precisone la società ha ottenuto un contratto per 1,8 cent/kWh. 

 

Brasile

Il Brasile ha raggiunto la stessa pietra miliare quest’anno: il progetto Milagres – 163 MW solari realizzati nello Stato di Ceará – è stato assegnato ad un cliente non specificato grazie ad un’offerta di 1,7 cent/kWh. Tale impianto, tuttavia, venderà solo il 30% della sua produzione alla tariffa concordata nell’asta, il resto sarà messo sul Mercado Livre de Energia Eléctrica.

 

Portogallo

Unico paese europeo ad entrare nella lista è il Portogallo. A luglio 2019 infatti ha battuto un record mondiale, con una delle 24 licenze di compravendita a 1,6 centesimi di dollaro per kWh. Per ora, tuttavia, non si conosce né il nome della società che presentato tale offerta, né il contingente associato.

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