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Sette nuovi trend per l’elettricità 2020 alla luce del coronavirus

elettricità 2020
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L’elettricità 2020 crescerà di solo il 5 per cento su base annuale

(Rinnovabili.it) – Il coronavirus, l’emergenza sanitaria e le conseguenti misure di lockdown hanno scombinato qualsiasi pronostico fatto per l’elettricità 2020. “Niente sarà più come prima”, continuano a ripetere gli esperti e, in un clima in cui prevale la necessità di attendere, è difficile guardare lontano. Tra chi è costretto a rimetter mano alle previsioni c’è anche IHS Markit che oggi pubblica 7 nuove tendenze da tenere d’occhio nel settore elettrico alla luce dell’impatto del Covid-19.

Secondo la società di ricerca i primi effetti tangibili della pandemia saranno una netta decrescita delle nuove installazioni. Nel dettaglio il 2020 dovrebbe chiudersi con un‘aggiunta di 290 GW elettrici, dato di appena il 5% sopra il 2019. Ma c’è una buona notizia: il 65% della nuova capacità proverrà da impianti eolici e fotovoltaici. Da carbone e gas dipenderà invece solo una fetta del 25% della nova elettricità 2020.

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“All’aumentare della penetrazione rinnovabile, i prezzi all’ingrosso si spingono verso il basso nei mercati organizzati, aprendo la strada a sfide finanziarie per tutte le tecnologie di generazione elettrica”, scrive IHS. “Allo stesso tempo, i mercati emergenti stanno raggiungendo bassi prezzi con le aste rinnovabili ma hanno di fronte a sé sfide attuative a causa di vincoli infrastrutturali e normativi”.

Per capire in che misura si realizzeranno le ambizioni del governo e delle imprese, la società ha stilato sette nuove tendenze per l’elettricità 2020. Ognuna deriva dall’interconnessione di tre driver – politica, progressi tecnologici e nuove strategie commerciali – e dall’impatto del coronavirus.

I sette trend dell’elettricità 2020

  1. Modifica dei sussidi: la maggior parte dei mercati si è già spostata dalle tariffe incentivanti (FiT), alla ricerca di prezzi guidati dal mercato attraverso le aste al ribasso. Mercati chiave come la Cina, il Giappone e il Vietnam sosterranno comunque i sussidi per l’energia eolica e solare fino al 2021. Nel contempo, le aste rinnovabili stanno facendo passi vanti puntando alla neutralità tecnologica (diverse tecnologie verdi in gara fra loro).
  2. Riforme del mercato: Paesi come il Brasile, il Giappone, il Vietnam, l’India e il Belgio continueranno a i mercato elettrici all’ingrosso per attrarre nuovi investimenti e promuovere meccanismi per rispondere all’esigenza di capacità e servizi di bilanciamento. 
  3. Miglioramento dei costi delle energie rinnovabili: i costi dell’energia elettrica pulita continueranno a diminuire nel 2020 e la convergenza tra mercati e tecnologie accelererà. Di conseguenza, IHS Markit prevede che l’LCOE rinnovabile rientri nella gamma dei costi marginali del combustibile fossile in un numero crescente di mercati.
  4. Tecnologie emergenti: i moduli solari bifacciali stanno entrando a far parte della corrente principale per il fotovoltaico; di pari passo cresce l’industria dello stoccaggio e delle turbine eoliche galleggianti.Queste tre tecnologie continueranno ad aumentare di scala, migliorando costi e prestazioni.
  5. Nuovi attori del mercato: oltre 200 aziende si sono formalmente impegnate attraverso la RE100, un’iniziativa globale volta a promuovere l’utilizzo di elettricità al 100% rinnovabile prima del 2050. Dei 211 membri attuali, oltre 50 hanno aderito solo nel 2019, segnando un anno record. “Prevediamo che queste attività aziendali continueranno e la tendenza colpir i mercati elettrici al dettaglio in Paesi come India, Sudafrica e Cina”.
  6. Strategie di adattamento delle utility: i flussi di ricavi per le centrali elettriche si stanno evolvendo mentre i governi si spostano verso offerte competitive e aumenta la cannibalizzazione dei prezzi. Di conseguenza, le utility stanno adattando le loro strategie di business per competere in questo nuovo ambiente.
  7. Shock COVID-19: l’anno 2020 sarà ricordato per gli effetti a catena del coronavirus (COVID-19). IHS Markit prevede che il virus rallenti la crescita della domanda energetica in tutto il mondo, portando a una maggiore concorrenza tra carbone, gas, nucleare e rinnovabili. Ad esempio, si prevede che la crescita del carico nel più grande mercato elettrico del mondo – la Cina – scenderà al 3,1% nel 2020 dalle precedenti previsioni del 4,1%. In termini di generazione, il carbone subirà il peso maggiore del declino cinese, ma anche le aggiunte di capacità rinnovabile saranno influenzate. “A livello globale, prevediamo un effetto a catena del COVID-19 nei mercati vicini e lontani dal momento che gli shock della domanda e il riverbero dei prezzi del carburante incidono sulla concorrenza nella generazione di energia”.
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