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Eight19 porta il solare nel paese più giovane del mondo

Nel sud del Sudan verranno istallati 4000 impianti fotovoltaici che permetteranno di ricaricare anche i piccoli dispositivi elettronici

(Rinnovabili.it) – Dalla metà di quest’anno la società bbritannica Eight19 distribuirà nel Sud Sudan 4.000 sistemi solari IndiGo.

Ultimo di una serie di paesi in cui la società ha distribuito i propri kit, il Sudan vedrà la collocazione di impianti composti da una batteria, un modulo solare, delle luci e un gadget per la ricarica di  dispositivi mobili che serviranno a portare l’elettricità in aree non collegate alla rete nazionale. Il sistema potrà essere pagato dagli utenti attraverso il regolamento conosciuto come Pay-as-you-go, ovvero paghi solo se consumi, che consentirà di corrispondere alla società quanto dovuto mediante il pagamento settimanale di gratta e vinci del valore di un dollaro. In questo modo, già sperimentato in altri paesi, per i consumatori avere l’elettricità o ricaricare piccoli dispositivi costerà circa la metà rispetto all’energia generata sfruttando generatori al kerosene.

“Il sistema solare Pay-as-you-go è una soluzione grass root (della comunità per la comunità) che è particolarmente importante in Sud Sudan, dove c’è una totale mancanza di infrastrutture”, ha detto Thomas Bell, direttore dei progetti presso la WorldVenture del Sud Sudan. “IndiGo ha il potenziale per trasformare il mercato dell’energia, consentendo la produzione locale di elettricità il che significa che molte persone possono accedere ad una presa di corrente senza dover attendere per la rete nazionale”.

Il Sud Sudan, divenuto indipendente solo nel mese di luglio, è il quarto paese africano dove Eight19 ha portato IndiGo dopo averlo lanciato in Kenya nello scorso settembre.

L’azienda, che prende il nome dagli otto minuti e 19 secondi necessari alla luce del sole per raggiungere la Terra, ha preso a cuore il problema della mancanza di servizi in molto paesi, decidendo di portare energia rinnovabile ai circa 1,7 miliardi di persone che vivono off-grid, obiettivo condiviso dal segretario Onu Ban Ki-moon. Per perseguire gli obiettivi la società ha lanciato il mese scorso un fondo d’investimento con l’obiettivo di promuovere il roll-out di IndiGo nel 2012.

“La risposta positiva e il diffuso interesse per IndiGo riscontrato in Kenya, dove è stato lanciato sei mesi fa, è stato fantastico e sta alimentando la nostra espansione”, ha detto l’amministratore delegato Simon Garth Bransfield. “Stiamo lavorando duramente per implementare le nostre unità abbastanza velocemente da tenere il passo con l’esigenza di stimolare ulteriormente lo sviluppo economico nel paese più giovane del mondo”.