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Il NREL aggiorna il grafico sull’efficienza delle celle solari

efficienza delle celle solari

Foto di Markus Spiske su Unsplash

efficienza delle celle solari
Credits: NREL

Il Best Research-Cell Efficiency Chart del NREL

Vuoi conoscere gli ultimi progressi compiuti nell’efficienza delle celle solari? Il National Renewable Energy Laboratory (NREL), laboratorio nazionale del Dipartimento statunitense dell’Energia, ti viene incontro con uno strumento prezioso. Parliamo del Best Research-Cell Efficiency Chart, grafico interattivo che traccia i progressi nel campo per un’ampia gamma di tecnologie fotovoltaiche. Dalle tradizionali unità in silicio cristallino alle celle a quattro giunzioni dotate di concentratori. Nella tabella appaiono i più significativi passi avanti raggiunti dal mondo della ricerca dal 1976 a oggi, confermati da laboratori di test indipendenti e riconosciuti, e riportati su base standardizzata. Cosa significa? Che per entrare nel grafico le nuove voci devono essere sottoposte a precise sperimentazioni e rispettare condizioni di reporting.

Oggi la tabella mostra l’efficienza delle celle solari per cinque famiglie di semiconduttori: Celle multigiunzione; Celle di arseniuro di gallio a giunzione singola, Celle in silicio cristallino; Tecnologie a film sottile (CIGS, CdTe, Silicio amorfo); Fotovoltaico emergente (perovskiti, CZTSSe, celle organiche, quantum dot, celle a coloranti sensibilizzati).

Nuovi record efficienza delle celle solari

Negli ultimi giorni si è arricchita di altri tre record mondiali. Il primo appartiene alla cinese Longi Solar e riguarda una cella fotovoltaica tandem monolitica in perovskite e silicio che a ottobre 2023 ha raggiunto un’efficienza di conversione del 33,9%. Il secondo porta sempre la firma Longi ma appartiene ad una cella solare in silicio cristallino con eterogiunzione a contatto posteriore (HBC), che a dicembre 2023 ha mostrato un’efficienza del 27,1%. La terza e più recente aggiunta al Best Research-Cell Efficiency Chart appartiene a First Solar che a febbraio di quest’anno ha svelato una cella a film sottile in CdTe con un’efficienza di conversione record del 22,6%.

Perché si tratta di uno strumento essenziale? Perché tiene traccia di tutti i progressi compiuti a livello globale e nel contempo permette di creare grafici personalizzati incentrati su specifiche tecnologie o precisi periodi di tempo. Gli utenti possono anche approfondire i dati che si “nascondono” dietro i molti punti della tabella, andando oltre la semplice efficienza e conoscendo così anche la corrente, la tensione di uscita e altri dati.

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