Raggiunta una nuova percentuale di conversione dell’energia solare per le celle multi giunzione senza l’impiego di sistemi di concentrazione
(Rinnovabili.it) – Il settore del fotovoltaico multigiunzione infrange un nuovo record mondiale. Grazie agli ingegneri della Spectrolab, azienda californiana controllata dalla Boeing, è stato possibile raggiungere un’efficienza di conversione della luce solare in elettricità del 37,8% senza l’ausilio di nessun dispositivo di concentrazione dei raggi solari. Una precisazione importante dal momento che questa tipologia di fotovoltaico è da sempre associata all’impiego di moltiplicatori ottici. Si tratta di celle a più strati, formate dalla sovrapposizione di più “thin film” di semiconduttori con diversi gap di banda di modo tale che ciascuno strato possa assorbire i fotoni all’interno di un certo range energetico con la massima efficienza.
Tradizionalmente le caratteristiche di queste celle le rendono ottime candidate per essere utilizzate nello spazio, sui satelliti, e nelle centrali fotovoltaiche che sfruttano la luce solare concentrata. In questo contesto un vero e proprio primato è stato raggiunto dal lavoro congiunto tra la U.S. Naval Research Laboratory (NRL), l’Imperial College of London e il MicroLink Devices Inc. la cui partnership ha infranto tutti record realizzando una cella fotovoltaica a multigiunzione con fattore di conversione pari al 50%. In questo caso però la tecnologia si affidava ad una concentrazione superiore a 500 X. Nel caso del fotovoltaico di spectrolab invece non è stato impiegato nessun “effetto moltiplicatore” fornito da lenti o specchi. “Ci aspettiamo che questa tecnologia delle celle solari avrà notevoli benefici per le applicazioni spaziali così come per quelle terrestri”, ha commentatoTroy Dawson, presidente di Spectrolab.