Il fotovoltaico coprirà metà della crescita record della domanda di elettricità globale nel 2024-25
Temperature elevate e maggiori esigenze di raffrescamento porteranno la crescita della domanda di elettricità globale a livelli record. Quest’anno dovrebbe chiudersi con un +4%, un aumento significativo rispetto al +2,5% registrato nel 2023. E anche l’anno prossimo la traiettoria dovrebbe mantenersi su livelli analoghi, sempre con +4%.
Il fotovoltaico coprirà più di metà della crescita della domanda elettrica globale
Incremento che sarà coperto, per oltre il 50%, dal fotovoltaico (oltre il 75% tra sole e vento). Lo prevede l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) nel rapporto Electricity Mid-Year Update, rilasciato oggi. La quota di fornitura elettrica globale dovuta ai pannelli fotovoltaici passerà dal 30% del 2023 al 35% del 2025. E, considerando le rinnovabili nel complesso, l’elettricità generata da fonti pulite l’anno prossimo “eclisserà” la quantità di elettricità generata dal carbone per la prima volta.
Ma questo scenario, nonostante la crescita rapida delle rinnovabili, non è ancora sufficiente a decretare un calo significativo dell’elettricità generata dalle centrali a carbone. Secondo l’IEA è “improbabile” che la produzione globale di energia dal carbone diminuisca quest’anno a causa della forte crescita della domanda, soprattutto in Cina e India. Le emissioni dalle centrali a carbone restano su un plateau, con un leggero aumento quest’anno che dovrebbe essere seguito da un altrettanto leggero calo l’anno prossimo.
Resta, però, molta incertezza su questo fronte. Un fattore che potrebbe piegare verso il basso la curva del carbone è la ripresa dell’idroelettrico in Cina, che ha numeri molto positivi nel primo semestre 2024. “Se questa tendenza al rialzo continuasse nella seconda metà dell’anno, potrebbe frenare la produzione di energia elettrica da carbone e comportare un leggero calo delle emissioni globali del settore energetico nel 2024”, sottolinea l’IEA.
L’andamento della domanda di elettricità nel mondo
Come accennato, sono India e Cina i paesi che contribuiscono di più alla crescita della domanda globale di elettricità in questo biennio. Per Nuova Delhi, dove il 2024 dovrebbe chiudersi con un +8%, l’aumento è il combinato disposto di forte crescita economica e intensificazione delle ondate di calore, che si riflettono sui consumi per il raffrescamento. Per Pechino sono soprattutto la ripresa di molti settori industriali, inclusa la produzione di tecnologie pulite, a trainare la domanda elettrica.
Negli Stati Uniti, che chiuderanno il 2024 con un +3%, i fattori trainanti sono raffrescamento e crescita della domanda dai data center. L’UE, al contrario, registrerà un aumento più modesto, dell’1,7%, dopo un biennio col segno meno legato alla crisi dei prezzi dell’energia.