Il commissario Oettinger scrive il ministro dello Sviluppo italiano per manifestare la propria preoccupazione nei confronti del decreto italiano
La preoccupazione di Oettinger è la stessa degli investitori nazionali e internazionali, oggi confusi dalle modifiche alla disciplina degli incentivi. “Le modifiche che alterano il ritorno finanziario dei progetti esistenti rischiano di violare principi generali di diritto nazionale e comunitario, ma soprattutto di compromettere la stabilità degli investimenti nel settore, con possibili ripercussioni sulla ripresa economica”.
Ricordando l’obiettivo che spetta al Bel Paese (raggiungere la quota del 17% dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili entro l’armo 2020) il commissario invita il governo italiano a creare quanto prima “un quadro interno d’incentivazione chiaro, stabile e prevedibile per garantire lo sviluppo delle rinnovabili, senza correre il rischio che i necessari investimenti privati siano rimandati e diventino più costosi, ostacolando cosi il raggiungimento del suddetto obiettivo”.
L’invito è dunque quello a intraprendere “ogni sforzo” per attuare la direttiva europea in maniera *stabile e prevedibile* e di “essere particolarmente cauto” nel prendere in considerazione misure che possano avere eventuali ripercussioni sugli investimenti già in corso. “I miei uffici – conclude Oettinger – saranno felici di approfondire la discussione in materia e di assistervi al riguardo”.