Per il fotovoltaico le Regioni chiedono che il Governo accetti delle proposte di modifica: incrementare il tetto economico a 1 miliardo di euro ed escludere dal registro gli impianti di <20 kW e tutti quelli pubblici
Intanto c’è chi fa i conti sul IV Conto Energia e sul tempo rimasto per l’acquisizione della tariffa incentivante. Gerardo Montanino, direttore della Divisione operativa del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) intervenuto a Solarexpo ha comunicato che il tetto di spesa fissato dal Decreto Romani del 2011 potrebbe essere raggiunto tra la metà di agosto e la metà di novembre. Per gli operatori dunque si potrebbe aprire una finestra di tempo di sei mesi per richiedere gli incentivi dell’attuale FiT.
Ad oggi il “contatore solare” del GSE segna una cifra intorno ai 5,6 miliardi di euro annuali, ma come ha evidenziato dagli analisti dell’Italian PV Summit e spiegato ieri da Montanino “la crescita della spesa sta rallentando e in alcuni casi a certi grandi impianti vengono riconosciuti incentivi minori di quelli richiesti”. A frenare l’aumento sono, da un lato i ritardi che gli operatori incontrano nel rispettare i tempi di completamento degli impianti, dall’altro la difficoltà di accesso ai finanziamenti delle banche.