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Dazi sul fotovoltaico, Europa e Cina pronte a negoziare?

Il commissario Ue al Commercio discuterà con l’omologo cinese della disputa sui pannelli solari

Dazi sul fotovoltaico, Europa e Cina pronte a negoziare?(Rinnovabili.it) – La controversia commerciale apertasi nel mercato fotovoltaico dovrebbe essere al centro dei colloqui di questa settimana tra Bruxelles e Pechino. Dopo l’applicazione di dazi antidumping sui prodotti solari “made in China” e le contromisure prese dalla Repubblica Popolare si apre un momento di confronto  tra le due potenze. Il gigante asiatico, a poche ore dall’applicazione delle tariffe doganali europee, aveva infatti fatto sapere di aver aperto un’indagine sul vino comunitario, una mossa che sembra pensata per colpire paesi come Francia e Italia, che sostengono l’azione sul solare.

 

Cina ed Europa hanno finalmente “preso posizione” e deciso di tenere la riunione annuale d’alto livello  nella capitale cinese con l’obiettivo di provare a risolvere la querelle sui moduli fotovoltaici prima che le forti tensioni internazionali precipitino in una vera e propria guerra commerciale. “A questa conferenza, le due parti esamineranno seriamente quello che è successo lo scorso anno nelle relazioni commerciali bilaterali e studieranno come risolvere i problemi in atto”, ha spiegato alla stampa  ha detto ai giornalisti Shen Danyang, portavoce del ministero del Commercio sostenendo che sia il ministro Gao Hucheng che il commissario europeo Karel De Gucht – che presidieranno congiuntamente  i negoziati –  siano pronti ad affrontare l’occasione “in maniera pragmatica” con il fine ultimo di “raggiungere un accordo sulla questione solare”.

 

Il tempismo in questo caso potrebbe davvero essere tutto. All’inizio di giugno, infatti, l’esecutivo europeo ha applicato una tariffa iniziale media del 11,8 per cento sull’import solare del gigante asiatico, che salirà al 47,6 per cento entro il 6 agosto, con il rischio che i dazi antidumping divengano definitivi dopo dicembre 2013.