Tra obiettivi fotovoltaici e aggiornamento dei PNIEC
(Rinnovabili.it) – Negli ultimi mesi il solare italiano sta crescendo rapidamente, e se il trend dovesse mantenersi il Belpaese supererà per la fine del decennio il target fotovoltaico inserito nel suo attuale PNIEC, il Piano nazionale integrato Energia e Clima. Ma il potenziale raggiungibile è molto più ampio. A sottolinearlo è il nuovo National Energy and Climate Plans (NECPs) database, strumento interattivo creato da SolarPower Europe per monitorare l’ambizione solare degli Stati UE.
Come ricorda l’associazione i PNEC sono essenziale per la crescita fotovoltaica. Costituiscono la base per la politica energetica comunitaria. E rafforzano il contesto imprenditoriale per gli investimenti fotovoltaici in Europa fornendo prevedibilità, efficienza e trasparenza.
I documenti dei Ventisette sono già stati depositati ma il nuovo target di riduzione della CO2 approvato a livello UE ha impostato a cascata l’aumento di una serie di obiettivi, compresi quelli dei piani integrati. Oggi tutti gli stati membri, Italia compresa, sono alle prese con la revisione dei propri PNIEC, il cui aggiornamento dovrà essere consegnato alla commissione Europea entro il 30 giugno 2023.
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Il potenziale fotovoltaico dell’Italia 2030
In vista di questa delicata operazione di revisione, SolarPower Europe ricorda quanto si possa osare in materia di fotovoltaico. “Sulla base delle attuali tendenze del mercato e degli attuali obiettivi del PNEC, tre quarti dei paesi dell’UE raggiungeranno i loro obiettivi solari 2030 già entro il 2025”, sottolinea l’associazione in una nota stampa. “Gli altri, entro il 2027. È evidente che gli Stati membri dell’UE debbano aumentare le loro ambizioni solari”.
In questo contesto l’Italia, che oggi si trova a gestire un parco fotovoltaico da 25 GW ha promesso di arrivare a fine decennio con una capacità cumulata totale di 71 GW (PNIEC non ancora aggiornato) anche se l’attuale direzione intrapresa dal mercato punta gli 82 GW. Nonostante ciò esiste ancora parecchio spazio di manovra: il potenziale raggiungibile al 2030 dovrebbe essere di ben 111 GW fotovoltaici.
SolarPower Europe ricorda anche i principali ostacoli per il settore solare nazionale: le lente procedure di autorizzazione, il difficile accesso alla terra e lo sviluppo della rete.