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Troppo lenta la crescita globale delle rinnovabili: mancheranno 2000 GW nel 2030

Tetto ai ricavi rinnovabili
via depositphotos.com

Eolico e pv non sono sulla traiettoria giusta fissata dallo scenario Net Zero dell’Iea

(Rinnovabili.it) – Eolico e solare corrono forte abbastanza da soppiantare il carbone entro questo decennio. Ma pure a questi ritmi, la crescita globale delle rinnovabili è ancora troppo lenta per centrare gli obiettivi al 2030 previsti dallo scenario Net-Zero dell’Iea. Il problema? I progetti utility-scale su cui si sta puntando di più, da soli, non bastano. Senza generazione distribuita è difficile che il mondo si metta sulla traiettoria giusta per la neutralità climatica. Lo dicono i numeri di Global Energy Monitor, l’ong indipendente che monitora lo sviluppo delle pipeline globali di energie rinnovabili e fossili.

Seppellire il carbone

Oggi la capacità installata di eolico e fotovoltaico utility-scale nel mondo arriva, rispettivamente, a 729 GW e 366 GW. Ovvero, circa la metà di quella a carbone, che supera i 2000 GW. I tassi di crescita globale delle rinnovabili cambieranno drasticamente questo scenario, tanto che nel 2030 i parchi eolici e fotovoltaici supereranno la generazione attuale da carbone del 44%.

Purtroppo questo dato racconta uno sviluppo che è positivo solo in minima parte. La convenienza delle rinnovabili sul carbone è consolidata. Nel 2018 il costo livellato delle fonti di energia pulita aveva iniziato a minacciare quello delle fossili, oggi il benchmark globale dell’eolico in mare è di 3 $/MWh più basso di quello del carbone e di 18 $/MWh inferiore a quello del gas, mentre l’LCoE del gas -93 $/MWh come riferimento globale- è il doppio di quello di eolico e solare a terra. Quello che non quadra ancora è la velocità di crescita della capacità installata.

Cosa non quadra nella crescita globale delle rinnovabili

Di questo passo, nel 2030 la curva del solare utility-scale (impianti maggiori di 20 MW) arriverà appena al 26% del target fissato nella tabella di marcia dell’Iea: mancheranno 3785 GW all’appello, cioè più dell’intera capacità installata di pv ed eolico in cantiere per fine decennio. E se a questo dato si somma la crescita del solare di taglia minore, ipotizzando che aumento con lo stesso ritmo, si fallirebbe ancora l’obiettivo di 1000 GW. Va meglio l’eolico che al tasso di crescita attuale raggiungerebbe il 62% del target 2030, ma anche in questo caso mancherebbero ancora oltre 1100 GW.

“Se il mondo vuole raggiungere gli obiettivi Net Zero con la speranza di mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C, le energie rinnovabili su larga scala non sono sufficienti. Il solare distribuito deve essere al centro della scena”, commenta Kasandra O’Malia, responsabile del progetto Global Solar Power Tracker di Global Energy Monitor.

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