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Covid 19: l’India dichiara le rinnovabili “attività essenziali”

Nuova Delhi ha autorizzato il settore dell’energia pulita indiana a rimanere operativo escludendolo per ora dalle prime misure di blocco delle attività nazionali

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Credits: Iuliia Burlachenko © 123rf.com

Il settore delle fer indiane è uno dei primi ad ottenere un’esenzione dal blocco per il Covid 19

(Rinnovabili.it) – Gli impianti rinnovabili sono da considerare attività fondamentali per il Paese e tutti i lavori e gli spostamenti ad essi connessi non possono essere fermati. Questo quanto stabilito in questi giorni dall’India alle prese – come la maggior parte delle nazioni – con misure restrittive per arginare la diffusione del Covid 19.

Nuova Delhi ha inviato una lettera (testo in inglese) ai rappresentanti statali, locali e di polizia affinché le centrali energetiche “verdi” siano trattate come un “servizio essenziale”. La direttiva del Ministero delle energie nuove e rinnovabili (MNRE) afferma che le misure di lockdown richiedono attenzioni particolari per l’energia.

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Il blocco costringerà al confinamento oltre un miliardo di persone per almeno 21 giorni. E in un Paese dove la domanda elettrica è pressante, il Governo non ha potuto che sottolineare la necessità di una “generazione di energia ininterrotta”. Necessità che include, obbligatoriamente, anche le fonti rinnovabili.

Per questo motivo, al settore è concessa per ora un’esenzione dal blocco per il Covid 19. Per gli impianti è autorizzata una “manodopera minima”. Ok quindi a personale industriale, forza lavoro associata e ingegneri sul campo, a cui saranno consegnati pass speciali per gli spostamenti. L’esenzione si estenderà anche a veicoli e attrezzature tra cui batterie di accumulo dell’energia, dispositivi elettrici e strumenti di manutenzione. La direttiva riguarda eolico, fotovoltaico, impianti ibridi, centrali a biogas e piccolo idroelettrico.

Quella che può sembrare una misura scontata, non è in realtà la norma altrove. Mentre nel mondo aumentano i casi positivi al Covid 19 e quasi un terzo della popolazione è sottoposto a misure di blocco, il settore delle fer fatica a trovare la giusta considerazione. Dalla California alla Spagna passando per l’Australia, le associazioni nazionali dell’energia pulita stanno facendo pressioni sui rispettivi governi affinché le rinnovabili vengano ritenute “essenziali”. Ciò non significa solo garantire la piena operatività degli impianti. Come dimostra oggi la situazione italiana, il settore ha bisogno anche di proroghe e facilitazioni burocratiche per evitare il completo collasso.

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