Per l’associazione, si tratta di una misura che rischia di “abbonare” le illegalità e mettere a repentaglio i veri progetti imprenditoriali
(Rinnovabili.it) – Niente più reati edilizi nè paesaggistici in virtù di nobili ragioni economiche e ambientali: questo l’impianto che andrebbe a costruire il condono in materia di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, che il Ministro delle politiche Agricole e Forestali, Saverio Romano, ha proposto di inserire nel testo del decreto sviluppo, a cui sta lavorando il Ministro Romani (MSE). Se la proposta venisse accolta, chiunque potrebbe costruire un impianto o senza avere autorizzazioni oppure con un’autorizzazione in fase di annullamento amministrativo o giudiziario. In pratica, ad essere condonata, rischierebbe di essere l’illegalità. Assosolare non ci sta ed esprime una ferma condanna verso una misura che considera un danno per il settore delle rinnovabili e per il Paese. Per il Presidente Gianni Chianetta, infatti, il comparto delle FER avrebbe bisogno di politiche di sviluppo a medio e lungo termine, non di scorciatoie, e l’atteggiamento dei rappresentanti ministeriali risulta ancor più inspiegabile se considerati i recenti attacchi alla parte “sana” del settore. “Il doveroso supporto all’energia pulita in Italia – ha dichiarato Chianetta – passa da misure serie che diano impulso a veri progetti imprenditoriali e condannino senza sconti illegalità e abusi a danno del territorio”. Per questo l’associazione auspica che si arrivi a una strategia energetica nazionale in cui le rinnovabili abbiano un ruolo di primo piano. Domani, martedì 18 ottobre 2011, Assosolare porterà in audizione al Senato alcune proposte per definire non solo la Strategia Energetica nazionale, ma anche un piano di lungo periodo per le energie rinnovabili in Italia.