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Con “Connecting the Sun” le barriere si riducono

(Rinnovabili.it) – L’ascesa delle fonti di energia rinnovabili in Europa ha messo gli operatori delle rete elettrica di fronte a nuove sfide e aperto nuove prospettive nella gestione del sistema energetico europeo. Stando a quanto previsto dalla maggior parte degli scenari poi, il fotovoltaico in particolare giocherà un ruolo fondamentale nel mix energetico europeo (arrivando a coprire fino al 15% della domanda nel 2030) e, secondo l’European Photovoltaic Industry Association (EPIA), non avrà problemi a essere integrato nel sistema elettrico europeo. Lo rivela il rapporto pubblicato ieri “Connecting the Sun – Solar photovoltaics on the road to large scale grid integration” che, dopo aver raccolto le esperienze di tutti gli operatori di rete, sia del comparto trasmissione che di quello distribuzione, ha individuato le best practice e formulato raccomandazioni concrete, basate cioè su esperienze reali, per facilitare l’operato di tutti gli attori coinvolti. Secondo il rapporto, infatti, il fotovoltaico sarà una parte attiva del sistema energetico europeo, risolverà il problema della sicurezza degli approvvigionamenti, potrà essere integrato nelle reti senza particolari limiti tecnici e su larga scala e sarà sempre più competitivo.

Come ha spiegato anche il Presidente dell’EPIA, Winfried Hoffmann, il ruolo che questa fonte assumerà nei prossimi decenni è il motivo per cui è importante oggi considerare le implicazioni di una sua penetrazione nella rete elettrica; l’obiettivo del rapporto è infatti quello di prendere in considerazione queste implicazioni, ipotizzare scenari realistici e formulare raccomandazioni politiche che possano facilitare il processo e abbattere le barriere.

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