(Rinnovabili.it) – Dopo le coperture verdi e quelle solari, è arrivato il momento di dare il benvenuto al tetto ibrido, il nuovo impianto multi-tecnologico firmato GE e istallato su una struttura commerciale in Germania. Ultimo ritrovato sul fronte dell’approvvigionamento energetico decentralizzato, il sistema combina assieme 600 kW di fotovoltaico a film sottile con un impianto di cogenerazione da 400 kW e una batteria da 200 kWh. Il risultato? Un centrale ibrida, scalabile e in grado di interagire flessibilmente con la rete.
L’idea alla base del progetto è stata infatti quella di bilanciare le diverse tecnologie con il controllo della gestione energetica; in altre parole, quando la domanda elettrica in loco è bassa, ma la produzione del tetto è alta, la batteria si carica. Il sistema di gestione decide quindi quando riversare l’energia accumulata per soddisfare la domanda in qualsiasi altra parte della rete ibrida interna. Se la batteria è completamente carica e il resto della rete non ne ha bisogno, l’elettricità viene immessa nella rete pubblica.
Per realizzare il progetto, la società statunitense ha collaborato con altri due attori: il fornitore di tecnologia solare Belectric e la Jenbacher che ha contribuito con l’impianto di cogenerazione. Come spiegato dal presidente esecutivo di Belectric, Bernhard Beck, il sistema fotovoltaico è il primo al mondo a funzionare a 1500 volt, il che significa che ha richiesto meno elettronica di potenza, riducendo i costi di distribuzione. L’impianto consente un risparmio di energia primaria di circa il 30 per cento rispetto ai sistemi che generano calore e di elettricità separatamente attraverso riscaldamento convenzionale e l’approvvigionamento di energia elettrica esterna.
“In futuro, la fornitura chiederà di sincronizzare le energie convenzionali con la produzione rinnovabile e il consumo “, ha spiegato Stephan Reimelt, Presidente e CEO di GE Europa “E’ proprio qui che il nostro concetto di centrale elettrica ibrida entra in gioco. Dobbiamo trasformare le nuove idee in realtà, se vogliamo garantire il continuo successo della Germania come il più grande laboratorio di energia mercato per l’innovazione del mondo”.