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Cina pronta al ruolo di superpotenza solare

(Rinnovabili.it) – Ormai è sotto gli occhi di tutti l’esplosione del settore solare cinese. La rapida caduta dei prezzi dei moduli (nei progetti sopra ai 10 MW è arrivato sotto ai 15 yuan – circa 1,6 euro – per Watt installato) e il sistema incentivante voluto da Pechino ha portato ad un vero e proprio boom di progetti fotovoltaici sul territorio della Repubblica Popolare. A fine ottobre il gigante asiatico ha raggiunto i 16 GW d’istallazioni non residenziali. La società d’analisi Solarbuzz ha messo a confronto la crescita cinese con quella statunitense rivelando come il mercato asiatico stia ormai con il fiato sul collo a quello americano. Secondo il rapporto Deal Cina Tracker, ben 195 progetti, con una capacità totale di oltre 1,8 GW, saranno collegati alla rete cinese entro la fine di quest’anno, più o meno quanto previsto, in termini di nuova capacità istallata, per gli USA.

Se i prezzi del sistema cinese continueranno a scendere, scrivono gli analisti di Solarbuzz, la generazione di energia elettrica da fotovoltaico diventerà economica per l’autoconsumo per gli operatori industriali e commerciali già a partire dal 2013. A contribuire al fiorire di grandi impianti, è soprattutto la tariffa unificata voluta dal Governo di 1,15 yuan/kWh (circa 13 centesimi di euro). “Stimolati dagli incentivi del programma Qinghai 930, così come dal feed-in tariff nazionale, il 54 per cento della capacità in termini di megawatt sarà situato nella regione nord-ovest del Paese”, si legge nel rapporto. Rappresentando il 26 per cento della pipeline, Qinghai è stato dunque identificata come provincia leader nel solare, seguita da Gansu al 17 per cento, Ningxia al 16 per cento e dalla Mongolia Interna al 10 per cento.

 

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