Si chiude con una conferma del danno al mercato cinese, l’indagine sul presunto dumping operato dai produttori di polisilicio americani e sudcoreani nel mercato cinese
Stando a quanto rivelato oggi dal Ministero cinese del Commercio (MOFCOM) l’indagine lanciata lo scorso anno aveva determinato la presenza di un danno a carico dei produttori nazionali di silicio multi cristallino a causa dei prodotti esteri low-cost importati dai due Paesi.
In realtà nel mirino dell’inchiesta erano finiti anche i fabbricanti europei che per ora, però, non sembrerebbero essere coinvolti nelle nuove misure, confermando quanto riportato solo qualche giorno fa da un portavoce del ministero tedesco dell’Economia. Dopo la negoziazione con il ministro tedesco Philipp Roesler, il collega cinse Gao Hucheng si detto pronto a non imporre tasse supplementari sul polisilicio comunitario. Dal canto suo il MOFCOM ha commentato l’accaduto spiegando che “L’indagine sulle importazioni di silicio solare dalla UE è ancora in corso, mentre la relazione causa-effetto tra il dumping di prodotti da Usa e Corea del Sud e il danno subito dall’industria cinese non può essere negata”.