Lavorando insieme gli esperti del CSP e della Lanxess hanno trovato un'alternativa alla classica vulcanizzazione delle celle solari, basata sui raggi UV, che riduce di oltre il 50% i tempi
Per questa ragione i ricercatori del Fraunhofer Center for Silicone Photovoltaics CSP situato nella città di Halle collaborando con l’azienda chimica Lanxess, stanno cercando il modo per incorporare le celle solari in maniera più efficiente. Insieme gli esperti sono riusciti a modificare il processo di laminazione riducendolo a 7-8 minuti invece di 20. “Siamo stati quindi in grado di ridurre la durata del processo complessivo di oltre il 50%”, spiega Stefan Schulze, leader del team dei materiali polimerici presso il CSP. “In confronto al processo standard, siamo quindi in grado di plastificare il doppio dei moduli su un sistema, il che ha effetti positivi diretti sui costi di produzione per unità.”
I ricercatori si sono lasciati ispirare dalle stampanti ad inchiostro che in pochi secondi vulcanizzano dopo l’esposizione ai raggi ultravioletti (UV). Il nuovo sistema ideato dal CSP e da Lanxess funziona proprio allo stesso modo. Attivato da radiazioni UV, piuttosto che dalle alte temperature, la stampa attraversa la plastica nel giro di pochi secondi, pur mantenendone intatta la qualità. Ma visto che rimangono aperti ancora alcuni interrogativi i ricercatori continuano ad esaminare il processo per ottimizzare i quattro parametri fondamentali come la quantità di radiazione, la temperatura, l’altezza della lampada e la velocità di avanzamento con cui i moduli devono passare sotto le lampade UV.