LONGi stabilisce un nuovo record mondiale per l'efficienza delle celle solari in silicio, lanciando in contemporanea un innovativo modulo ultra efficiente da 660 W
Il fotovoltaico HBC fa un salto in avanti
Non sono passati neppure sei mesi dall’ultima volta che Longi ha sventolato il suo ennesimo record mondiale nel settore fotovoltaico. Eppure oggi il produttore cinese torna a far parlare di sé con un nuovo primato ottenuto sulle celle solari HBC. Come certificato dall’Istituto tedesco per la ricerca sull’energia solare di Hamelin, le nuove celle fotovoltaiche hanno raggiunto un’efficienza di conversione del 27,30% in condizioni di laboratorio. Un valore unico per questo segmento.
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Celle solari HBC, come sono fatte?
Ma cosa intendiamo quando parliamo di fotovoltaico HBC? La sigla sta per “Heterogiunzione Back Contact”, traducibile come “a contatto posteriore con eterogiunzione”. Si tratta di un tecnologia abbastanza recente che combina i vantaggi di due approcci differenti: la tradizionale cella solare con eterogiunzione in silicio (HJT – Heterojunction technology) in cui un’unità in silicio cristallino è inserita tra due strati sottili di silicio amorfo; e una cella a contatto posteriore interdigitato (IBC – Interdigited Back Contact) che posiziona tutti i contatti elettrici sul retro.
Il lavoro svolto nel 2023 e nel 2024 da Longi ha permesso di aumentarne le performance in maniera drammatica. La società ha puntato sull’impiego di processi basati sul laser e su un nuovo ossido trasparente conduttore a basso contenuto di iridio e depositato tramite plasma reattivo.
“Questo risultato consolidata saldamente Longii come leader nel settore del fotovoltaico in silicio cristallino”, spiega l’azienda in una nota stampa ricordando come oggi detenga il doppio record mondiale sia per l’efficienza del fotovoltaico in silicio cristallino che per quella delle celle tandem in silicio cristallino e perovskite.
Il modulo fotovoltaico Hi-MO 9
L’annuncio dell’aumentata efficienza delle celle solari HBC è arrivato durante un evento celebrativo in cui Longi ha presentato anche un nuovo modulo: l’Hi-MO 9. Basato sulla tecnologia delle celle solari Hybrid Passivated Back Contact (HPBC) di seconda generazione e sul wafer TaiRay, il pannello offre una potenza di 660 W e un’efficienza di conversione fino al 24,43%.
“Il nostro nuovo modulo Hi-MO 9 – ha spiegato Dennis She, Vice Presidente di LONGi Green Energy Technology – supera altre tecnologie sul mercato a parità di resa. Inoltre, mantiene queste prestazioni per tutta la sua vita, poiché è progettato secondo i più alti standard di affidabilità. I proprietari di centrali elettriche possono essere certi che un impianto costruito con il modulo Hi-MO 9 li aiuterà a utilizzare nel modo più efficiente il loro terreno e a ottenere il massimo valore dalla luce solare”. Il pannello, si legge nella nota stampa, è stato realizzato per “eccellere” in una vasta gamma di ambienti difficili, compresi laghi, montagne e deserti.