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Fotovoltaico in film sottile: nuovo record per le celle solari CIS

Il thin film supera un nuovo traguardo grazie alla ricerca giapponese. Efficienza di conversione sopra il 23%

celle solari cis
Credit: Solar Fronties

 

E’ ancora una volta la nipponica Solar Frontier ad alzare la resa delle celle solari CIS

 

(Rinnovabili.it) – Sostenibili e leggere. Potrebbero bastare questi due attributi per descrivere le celle solari CIS (l’acronimo sta per Copper Indium (di)Selenide, ossia diseleniuro di rame indio). Ma questa tipologia di fotovoltaico in film sottile può contare anche su un’altra qualità essenziale: un ottimo rendimento energetico che è ancora in grado di crescere rispetto al suo limite teorico. A dimostrarlo è la giapponese Solar Fronties, azienda leader per il thin film in CIS e detentore del nuovo record mondiale d’efficienza di conversione. La società, nata all’indomani della crisi petrolifera degli anni ’70 per volere della Showa Shell Sekiyu KK, lavora da anni sul diseleniuro di rame indio assieme alla compatriota New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO). La collaborazione si è dimostrata particolarmente proficua, al punto da rendere l’azienda proprietaria di tutti i record che la tecnologia ha segnato dal 2015 a oggi.

Il nuovo valore raggiunto è di 23,35% misurato su una cella di 1 centimetro quadrato, ben 0,45 punti percentuali rispetto al primato mondiale segnato a dicembre 2017 (leggi anche Fotovoltaico flessibile: dal Giappone il nuovo record d’efficienza). Il risultato è stato verificato in modo indipendente dall’Istituto nazionale di scienza e tecnologia industriali avanzate (AIST).

 

Le celle solari CIS si distinguono tra le altre tecnologie a film sottile per le eccellenti caratteristiche ambientali che offrono, a partire dall’assenza di cadmio, piombo o altri elementi chimici tossici, l’elevata efficienza di conversione e il risparmio di risorse.  Oltre ovviamente ad un ottimo comportamento in caso di ombra, nuvolosità, luce fioca o alte temperature. “Questo risultato  – spiega l’azienda in un a nota stampa – è stato ottenuto attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie come l’ingegneria dell’assorbimento CIS e il trattamento superficiale dell’assorbitore, utilizzate insieme al nostro brevetto proprietario di thin film senza cadmio. Migliorando le prestazioni per ciascuna di queste tecnologie, Solar Frontier ha raggiunto il suo nuovo record mondiale”.

 

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