Il Governo porta davanti alla Corte Costituzionale l’ambiziosa legge di iniziativa popolare approvata lo scorso gennaio
I due “no” al fotovoltaico campano
Il CdM ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Consulta asserendo che tale norma sia in aperta violazione “dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione e dei principi di sussidiarietà, ragionevolezza e leale collaborazione di cui agli artt. 3, 117 e 118 della Costituzione, incidendo altresì sulla competenza esclusiva statale in materia di ‘tutela della concorrenza”, di cui all’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione’”. Inoltre, “le medesime disposizioni regionali contrastano inoltre con i principi comunitari in violazione degli artt. 11 e 117, primo comma, della Costituzione e con il principio di libertà d’iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione”. In realtà il primo stop la norma lo aveva ricevuto solo pochi giorni fa quando con l’approvazione dell’emendamento di alcuni articoli della legge in commissione Bilancio del Consiglio regionale.